Di Mattia: parla l'etica Pdl

Montesilvano verso il voto - Polemica con Sospiri e la Musa: «Per dimettersi non bisogna aspettare il giudice»

Di Mattia: parla l'etica Pdl

DI MATTIA: PARLA L'ETICA PDL - S'infiamma lo scontro politico tra i candidati in corsa per la poltrona di Primo cittadino al Comune di Montesivano. Attilio Di Mattia, candidato sindaco per il centrosinistra a Montesilvano, è un fiume in piena ed ha commentato il patto etico sottoscritto ieri da Manola Musa e dai candidati della lista del Pdl a Montesilvano.«Il Patto etico del Pdl di Montesilvano - ha spiegato Di Mattia - è solo una presa in giro. Per l’ennesima volta infatti, Il Pdl dà una interpretazione della responsabilità politica del tutto distorta, confondendola con quella penale. Le due cose, ovviamente, sono diverse ed in questo momento storico, per Montesilvano così come per tutto il Paese, la questione delle responsabilità politiche deve venir prima della magistratura e soprattutto deve essere priva di ombre». Il riferimento, naturalmente, è al Governo del Paese, guidato fino a poco tempo fa, da Silvio Berlusconi prima che venisse defenestrato dalla sua stessa maggioranza. «Ecco perché – ha continuato Di Mattia -  per dimettersi, in alcuni casi, non bisogna aspettare i giudici, così come vorrebbe la Musa. Alcuni esempi eclatanti: secondo il Patto etico del Pdl  il ministro Scajola non avrebbe dovuto lasciare il dicastero dello Sviluppo economico, mentre i giudici lo chiamavano a rispondere dell'acquisto di un appartamento con vista sul Colosseo che sarebbe stato pagato in parte con 900mila euro di fondi in nero girati dall'imprenditore Diego Anemone. Secondo il Patto etico del Pdl Renzo Bossi è stato davvero un "trota" a dimettersi da consigliere regionale, dopo lo scoppio dello scandalo che riguarda i fondi della Lega per cui attualmente non risulta neppure indagato». Come dire: che spesso non si può vedere la pietruzza nell'occhio altrui quando in casa - e che casa - si hanno delle travi enormi. E questo vale anche per il Partito Democratico...

STOCCATA A SOSPIRI - Puntuale arriva anche la stoccata al coordinatore provinciale del Pdl, Lorenzo Sospiri. «Mi chiedo - ha concluso Di Mattia -  perché il Pdl di Montesilvano ha fatto fuori solo Cordoma, messo da parte proprio a causa delle inchieste giudiziarie che lo riguardano?  Evidentemente per Musa e Sospiri i patti etici si stringono volta per volta, in base alle persone che si vogliono far fuori o tener dentro». Si è entrati in campagna elettorale, finalmente! Montesilvano, quasi 65mila anime a nord di Pescara, varrà pure un pò di bagarre.

Marco Beffe