Delirium all'Adriatico

Zemanlandia. Applausi per le doppiette di Insigne e Immobile con Verratti che è al top. Le pagelle di Romanzo

Delirium all'Adriatico

L'ANALISI DI ROMANZO - DeliriumAdriatico. Ore 15. Fa un caldo bestia e siamo tutti felici perché l’estate nel capoluogo biancazzurro è ufficialmente iniziata. E’ pure il Primo di Maggio - giorno che dovrebbe essere una festa per il lavoratori e così non è: vedi l’operaio morto a L’Aquila - ma per noi tifosi non c’è tempo per nulla. Oggi c’è qualcosa di più importante che lo “svacco” on the beach o la protesta contro il Governo Monti: la messa allo Stadio Adriatico del reverendo Zdenek Zeman. Un appuntamento imperdibile per noi fedeli (tifosi) in marcia verso la gloria e la resurrezione (la serie A). La partita fila liscio come l’olio con Insigne (che doppietta), Immobile ( capocannoniere a 27 gol) e Verratti a fare quello che sanno fare meglio: cioè, giocare a pallone. Non c’è storia: Pescara 6-Vicenza 0. Peccato per il fratello vicentino che all’andata ci ha fatto penare. E peccato ancora per qualche bombetta di troppo dalla Nord che costerà un bel po’ di quattrini alla società.Tanti, tantissimi applausi!

Anania 6,5: Inoperoso fino al 73’esimo. Il Vicenza fino a quel momento non ci aveva capito un granchè come pure il tridente di cagni. Para un tiro su affondo di Maiorino ( e chi è?). Sereno e felice.

Bocchetti 6: Il meno convincente della difesa. A tratti sembra un leprotto impaurito eppure sta giocando col Pescara di Zeman e l’avversario - lo ripetiamo per l’ennesima volta - non sembra così letale. Deve forse trovare più convinzione per meritare di restare con la maglia biancaazzurra.

Capuano. 7 Baclet, l’attaccante di colore del Vicenza, non gli fa paura nemmeno per un istante. Anzi gli fa un baffo. E’ il migliore della difesa del Pescara questo ragazzo di soli 21 anni. E’ un capolavoro del maestro boemo avercelo portato a questi livelli.

Romagnoli 6,5: Non stravediamo per lui e non è un mistero ma oggi comunque non sbaglia nulla e prova addirittura il gol, nel primo tempo, su inserimento di testa in area. Meglio del solito, però! Forse ha bisogno di lavorare ancora un po’ col mago per raggiungere il livello del suo collega di reparto

Balzano 7: Che partita. Sembra tornato quello di inizio stagione che arava la fascia destra come un coguaro a caccia della preda. Prova pure la botta da fuori. Bene, bene!

Cascione 6,5: Non sbaglia un tocco ma è un po’ lento e poco creativo nel passaggio. Cerca sempre il loop da sinistra verso destra ad incrociare. C’ha però il fisico e la personalità e questo servirà anche l’anno prossimo se dovessimo giocare nei campi che contano.

Verratti 7: Mamma mia Marco Verratti! Che cosa fa questo giocatore col pallone tra i piedi? Nemmeno Andrea Pirlo, alla sua età, giocava così bene. Il Volto Santo di Manoppello è la classe di questa armata biancazzurra. Senza parole!

Nielsen 6,5: Contributo positivo del ragioniere danese. Nella squadra è fondamentale perché permette a quelli più talentuosi di sbilanciasi ed osare. Un metronomo precisio ed un acquisto azzeccatissimo della dirigenza Sebastiani. Segna il secondo gol dopo quello di Padova. Merita fiducia.

Caprari 6,5: Si dà da fare ma non trova il feeling col resto della squadra. Il ragazzo è bravo e si vede ma deve ancora entrare nei meccanismi dell’orologio. (54’ Sansovini 7. Il capitano ci aveva fatto preoccupare durante la seconda parte della stagione. Poi a Gubbio era tornato al gol. Oggi pure. A questo punto merita la conferma ad aeternum)

Insigne 8: Il Messi dell’Adriatico è il calciatore probabilmente più forte della serie B. Che gol ha fatto contro il Vicenza? Il primo è stato il coronamento della sua imprendibilità metr eil secondo è frutto della consapevolezza che certe cose le può fare perché è un campione

Immobile 7,5: Motivato. Ci piace anche se non è il migliore in campo. Sa che fa parte di un gruppo e cerca di dare il suo contributo alla squadra. Eppure si tratta pur sempre del capocannoniere di serie b e, quindi, un po’ di egoismo ce lo si poteva aspettare. Segna un gol che è un autogoal. Ne segna un altro a pallonetto su assist del fratello Insigne. Maturo. (68’ Maniero 6,5. Ci piace anche se non la butta dentro. E’ tosto, coraggioso ma i piedi sono quelli che sono. Bello l’assist per il gol di Nielsen)

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