Da Sting a Bill Gates, il lascio solidale che spaventa gli eredi

I Notai: "In Italia c'è la garanzia della quota legittima. Ma cresce la propensione a donare una parte dei propri averi"

Da Sting a Bill Gates, il lascio solidale che spaventa gli eredi

DA STING A BILL GATES, IL LASCITO SOLIDALE CHE SPAVENTA GLI EREDI. Da poco sono stati lanciati messaggi volti all’informazione e sensibilizzazione della popolazione sull’importanza del lascito solidale: istituto ancora poco conosciuto nel nostro Paese, ma che in realtà rappresenta un atto di amore alla portata di tutti in grado di fare la differenza nella vita di chi ha più bisogno.

Secondo uno studio Eurisko, infatti, oltre 7.200.000 di italiani non hanno mai sentito parlare di lasciti solidali e solo il 2% lo ha già fatto o sicuramente lo farà. Cresce, però, la voglia di saperne di più, di avere informazioni complete ed esaustive per una scelta consapevole.

Allora cosa significa fare un lascito solidale ad associazioni riconosciute?

Significa garantire cibo, salute e istruzione a milioni di bambini; aiutare persone con disabilità ad integrarsi al meglio nei territori in cui vivono; sostenere la ricerca contro malattie come la leucemia e la sclerosi multipla.

Significa anche lasciare un segno di noi, dei nostri valori, quando non ci saremo più. Un gesto semplice e non vincolante, che può essere modificato o ripensato in qualsiasi momento. Un atto che non mette a rischio i diritti legittimi di cari e familiari e può anche consistere in piccole somme.

La campagna di comunicazione e sensibilizzazione in favore del 'Testamento Solidale' è promossa dal Network di associazioni: ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi ONLUS, Lega del Filo d’Oro e Save the children.

Redazione Independent