"D.Alighieri", la scuola sicura

Spoltore - Rifondazione scrive al sindaco Di Lorito: «In quell'edificio ci vanno i nostri figli. Vogliamo vedere le carte»

"D.Alighieri", la scuola sicura

SPOLTORE, DI LORITO E LA SCUOLA - In seguito all'annuncio - vero o presunto, visti i tempi biblici della burocrazia - circa la riapertura della Scuola Media "Dante Alighieri" di Spoltore per settembre, in tempo per l'inizio dell'anno scolastico 2012-2013, il circolo "Ernesto Che Guevara" di Rifondazione Comunista ha emesso la seguente nota. «I cittadini e, soprattutto i fruitori della scuola, avendo trascorso un anno orribile, tra crolli, rientri, altri crolli, spostamenti e traslochi vari, nella più totale assenza di comunicazioni, sia da parte delle Istituzioni, sia dei loro rappresentanti scolastici, avrebbero - ha spiegato dalla segreteria - il diritto di sentirsi raccontare qualche cosa in più». Una situazione di disagio che ha costretto il commissario De Vivo a dichiarere inagibile l'edificio nel centro storico, tra le ira dei genitori e le ilarità della gente comune. Giorni fa il sindaco Luciano Di Lorito aveva annunciato la spesa di 100mila euro per mettere in sicurezza la scuola media. «Non fingiamo - hanno aggiunto quelli di Rifondazione - che un edificio pubblico come una scuola sia, né più né meno, come qualsiasi altro edificio privato, in cui si fanno rattoppi e piccoli lavori a seconda dei soldi a disposizione!». In quell'edificio, infatti, le famiglie accompagnano i propri figli con l'assoluta certezza di portarli in un luogo sicuro sotto ogni punto di vista, in primis quello fisico.

RIFONDAZIONE VUOLE LE CARTE«Si rendano pubblici e accessibili facilmente a tutta la cittadinanza - si legge nel comunicato inviato alla stampa - gli atti che riguardano questa vicenda ( perizie dei tecnici incaricati alla valutazione e ricerca delle cause dei danni, criteri di scelta delle Ditte esecutrici, preventivi con le relazioni tecniche delle stesse Ditte aggiudicatrici e quelle che eventualmente sono state scartate,  ecc). Si garantisca che la scuola non sarà riaperta se non dotata di tutte le certificazioni previste dalla legge e pubblicate con adeguato anticipo. Si nomini altro Perito indipendente che certifichi la corretta esecuzione dei lavori e il ritorno alla corretta staticità dell'edificio. Si richieda espressamente a Tecnici della Ditta esecutrice, Perito che ha effettuato i primi sopralluoghi, Tecnici comunali di essere  disponibili ad effettuare incontri pubblici con la cittadinanza per rispondere alle domande e ai dubbi. Ma soprattutto si convochi al più presto un'assemblea pubblica in cui possa svolgersi un approfondito confronto su questa tematica».Richieste legittime, quelle dei rifondaroli, oltre che un esempio di come la cosa pubblica possa essere amministrata anche al di fuori degli scranni del Comune. 

Marco Beffe