D'Alfonso minaccia tutti, oppositori e informazione libera sono avvisati

Il governatore D'Abruzzo in missione istituzionale a San Pietroburgo replica alle "accusette" su La City e Interporto di Manoppello: «Ho trovato un avvocato bravissimo»

D'Alfonso minaccia tutti, oppositori e informazione libera sono avvisati

D'ALFONSO MINACCIA TUTTI, OPPOSITORI E INFORMAZIONE LIBERA SONO AVVISATI. Il Governatore d'Abruzzo Luciano D'Alfonso l'aveva annunciato nell'ultimo consiglio regionale del 2014, quello per intenderci dove siamo stati citati noi di AbruzzoIndependent.it, che non avrebbe più tollerato "di un millimetro" qualunque insinuazione sulla sua attività di amministratore o illazioni sulla sua vita privata. E, a quanto dimostrano le ultime vicende relative all'affare immobiliare La City per la quale è stato tirato in ballo il consigliere regionale Domenico Pettinari, sembra che il numero uno del Palazzo dell'Emiciclo sia del tutto intenzionato a mantenere queste promesse.

Ieri, durante la missione istituzionale in Russia, forse anche un pò indispettito dalla sconfitta elettorale a Chieti oppure dalle frizioni con l'alleato Abruzzo Civico ma qualcuno parla anche di problemi con l'assessore regionale Donato Di Matteo, ha pubblicato sul suo profilo facebook un annuncio che ha il sapore della vendetta. Nel mirino due o tre consiglieri regionali definiti "elettini" probabilmente per qualche dichiarazione sulla questione dell'Interporto di Manoppello, cioè il comune originario del Governatore.

"Giornale di Bordo, 18 giugno 2015. San Pietroburgo. Da questa missione se non si attivano i corvi, riusciamo a portare 2 buone notizie per Interporto di Manoppelo e Autoporto di Avezzano. Siamo alla fase della illustrazione della grandezza dei due siti, specificando che uno Manoppello e' più avanti di Avezzano che è oggetto anche di altra candidatura industriale in esame preliminare. Un grande operatore della logistica internazionale sta studiando gli spazi e le dotazioni di vicinanza di Manoppello. Spero che mi distribuiscano un'accusetta di interesse privato, poiché nel 1990 sono stato eletto in Provincia nel Collegio di Manoppello. Chi? Due o tre ci sono e vestono pure le mutande di elettini in Consiglio Regionale con una elezione molto casuale. Ci faremo un pacco molto presto.... . Per la verità queste accusette mi stanno tornando utili, poiché ho trovato un avvocato bravissimo che le trasforma in cespiti per il futuro. Alla stanga allora, ognuno con il proprio compito".

Insomma, sono tutti avvisati. Compresi i giornalisti della stampa libera e gli editori indipendenti ai quali la Regione Abruzzo aveva promesso d'intervenire con un'apposita legge a sostegno del settore. Una cosa è certa, questo clima così ostile anche un pò intimidatorio nelle relazioni istituzionali tra potere/politica e diritto all'informazione non fa bene a nessuno, soprattutto all'Abruzzo.

Redazione Independent