D'Alfonso: «Fraintesa l'intervista con Borrelli. Rispetto tutte le leggi»

Elezioni bollenti in Abruzzo. Il candidato del centrosinistra replica a Forza Italia sulla Legge Severino

LEGGE SEVERINO: «NON HO MAI DETTO CHE NON MI DIMETTERO'». «Vedo che ora molto rumore si produce rispetto a una mia risposta data nell'articolato colloquio durato un'ora con Giulio Borrelli.  In nessun passaggio di quel confronto io ho usato l'espressione "non mi dimetterò".  Mi sono limitato a richiamare un pacifico diritto di ogni cittadino, quello di ottenere l'accertamento della verità anche nei successivi gradi previsti dall'ordinamento.Per il resto naturalmente valgono per me le leggi che valgono per gli altri, legge Severino in testa. Non sono tipo da leggi ad personam, ricordo semmai che tra 2004 e 2005 fu confezionata al mio indirizzo una legge contra personam»Così Luciano D'Alfonso, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, ha risposto agli attacchi dell'opposizione. «Personalmente, col conforto del parere dei legali, ritengo -spiega - che il ricorso in appello non abbia motivi tali da poter superare la piena assoluzione che ha disposto il Tribunale. In questo, comunque, non intendo anticipare in alcun modo il giudizio che sarà disposto dalla Corte di Appello, alla cui Autorità mi rimetto come cittadino».

LA CARTA DI PISA? Infine un riferimento alla "questione morale". «Per quanto mi riguarda - conclude - io porto avanti gli impegni che ho assunto insieme alla mia coalizione con le comunità e i cittadini di questa regione, nel rispetto di tutte le regole che ci siamo dati, incluso il codice etico del PD e di "Insieme il nuovo Abruzzo" (consultabile qui https://s3.amazonaws.com/PDS3/allegati/codice-etico.pdf)».

Redazione Independent