Cucchi, sentenza dubbia

Polemica sul verdetto che assolve poliziotti ed infermieri. La sorella Ilaria: «Mio fratello è stato massacrato»

Cucchi, sentenza dubbia

CASO CUCCHI ASSOLTI I POLIZIOTTI CONDANNATI I MEDICI. La sentenza pronunciata dalla terza Corte d'Assise di Roma è stata pronunciata nell'aula bunker del carcere di Rebibbia tra le proteste del folto pubblico presente che ha gridato «assassini, assassini, assassini, questa non è giustizia». La sentenza che ha assolto i tre agenti di polizia penitenziaria e i tre infermieri ha deluso il Pm Francesca Loy secondo cui la responsabilità degli agenti di polizia penitenizaria era provata. La madre, la sorella ed il padre di Stefano Cucchi hanno pronunciato parole dure per l'assoluzione degli agenti di polizia penitenziaria colpevoli, secondo l'accusa, di aver picchiato il giovane in camera di sicurezza in attesa della convalida del fermo. La sorella di Stefano, Ilaria ha dichiarato «questa giustizia è ingiusta, mio fratello è stato massacrato».

CONDANNATI I MEDICI DELLA STRUTTURA PROTETTA DELL'OSPEDALE. I Pm avena richiesto la condanna a due anni degli agenti di custodia per lesioni, di 4 anni per gli infermieri per abbandono di persona incapace. La richiesta più pesante è stata quella formulata per i 6 medici della struttura protetta con pene varianti dai 6 anni e 8 mesi per il primario, fino ai 2 anni. La Corte, dopo aver derubricato l'accusa di abbandono di incapace con aggravio della morte, in quella più mite di omicidio colposo, ha condannato 5 dei 6 medici a pene varianti dai 2 anni per 4 imputati a quella di un anno per un quinto medico. La corte ha riconosciuto anche le attenuanti generiche e ha sospeso la condanna per gli imputati.

Clemente Manzo