Stupro: cosa voleva fare?

Pizzoli - Nella mente di Tuccia accusato di tentato omicidio per il "fattaccio" nel parcheggio della discoteca Guernica

Stupro: cosa voleva fare?

CHE COSA E' SUCCESSO? - Che cosa è scattato nella mente di Francesco Tuccia, il militare di 20 anni originario dell'hinterland di Avellino? Come ha agito il ragazzo accusato di tentato omicidio e violenza sessuale quella folle notte tra 11 e 12 febbraio? Perchè ha lasciato esanime e sanguinate una giovane di 23 anni, con cui si era appartato, fuori una discoteca a Pizzoli? E soprattutto che oggetto avrebbe utilizzato per provocare ferite così gravi - i medici parlano di danni permanenti - alla studentessa orginaria di Tivoli? Sono queste l principali domande ai quali gli inquirenti cercano di dare una risposta. Il caso questa sera su Rai3 nel programma "Chi L'Ha Visto".

IL GIOVANE CONFERMA: "RAPPORTO CONSENZIENTE" - Durante l'interrogatorio di garanzia il giovane, assistito dall'avvocato Alberico Villani del Foro di Avellino, ha ribatito la versione originaria, parlando di un rapporto consenziente e che non aveva alcuna intenzione di uccidere. Al Pm avrebbe raccontato di un approccio dentro il locale e, poi, dell'uscita nel parcheggio della discoteca "Guernica" per consumare un amplesso. Dopodichè la tragedia. Tuccia ha confermato di avere utilizzato soltanto la mano e non oggetto di alcun tipo. Sotto la lente degli inquirenti il comportamento del giovane anche dopo la tragica violenza. E' provato, infatti, che Tuccia sarebbe rientrato nel locale per prendere la giacca. Il legale della famiglia della vittima ha spiegato, alle telecamere di "Chi l'Ha Visto", che il giovane militare era rientrato perchè spaventato dall'emoraggia. Se questo venisse confermato getterebbe una nuova luce sulle reali intenzioni del giovane militare, ma non lo solleverebbe dalle terribili accusa da cui dovrà difendersi. C'è, infatti, nel letto dell'ospedale de L'Aquila una giovane con 48 punti di sutura nella zona genitale e che avrà la vita per sempre segnata dall'orrore di quella notte aquilana.

Redazione Independent