Contabilità sanitaria, Ok?

L'Abruzzo presenta avanzo da 47 milioni. Angelini da "Sanitopoli" protesta: «Mi devono 100 milioni»

Contabilità sanitaria, Ok?

CHIODI SU SANITA': «AVANZO DA 47 MILIONI». L'Abruzzo è in equilibrio finanziario anche nel terzo anno consecutivo, con ben 5 mln di avanzo, per quanto riguarda i conti della sanità. Un risultato importante certificato dal Tavolo di monitoraggio che prende anche atto di un avanzo complessivo di bilancio della Regione pari a 47 milioni di euro. Il Commissario ad acta per la sanità Gianni Chiodi in una conferenza stampa ha dichiarato «è stato raggiunto senza tagli alla spesa, come qualche voce fantasiosa afferma, ma con una ricomposizione delle voci». Chiodi si riferisce ai costi che comprendono personale, prodotti farmaceutici e beni e servizi sono aumentati del 4. 35 per cento rispetto al 2008. «Il nostro obiettivo - ha pronosticato il Commissario - è posizionarci, entro il prossimo anno, tra le fantastiche nove regioni che garantiscono i Lea (Livelli Essenziali di assistenza)». Chiodi ha anche precisato che «una cosa sono i dati e le misurazioni standardizzate dal Ministero altra cosa è la qualità percepita dai cittadini. Accanto alle prestazioni soddisfacenti c'è anche il disgusto delle liste di attesa», e annuncia blitz a sorpresa negli ospedali. L'equilibrio economico dei conti ha dato ulteriori frutti, come lo sblocco del turn over e l'assunzione di 1.519 operatori del settore nelle Asl.

SBLOCCATI FONDI PER PAGARE FORNITORI. In virtù dei dati certificati a Roma la Regione Abruzzo ha ottenuto lo sblocco di fondi per 242 milioni di euro per eseguire i primi pagamenti verso i fornitori della Asl (farmaci e prestazioni sanitarie) a cui si aggiungeranno 118 milioni derivati dalla premialità. Chiodi ha manifestato il suo consenso a donare liquidità nel sistema dei pagamenti dei debiti verso le imprese ritenendola un azione più che motivata vista la crisi.

ANGELINI (VILLA PINI): «MI DEVONO 100 MILIONI». L'ex Re della Sanità Privata Vincenzo Maria Angelini dai banchi del "Sanitpoli", processo che lo vede nella duplice veste di imputato e collaboratore di giustizia, ha attaccato lunedì il presidente Chiodi sostenendo di vantare crediti verso la regione. «Hanno cancellato con un artificio contabile oltre 100 milioni», ha detto Angelini dai banchi dell'Aula 1 del Tribunale di Pescara. «Se me li avessero pagati i conti della sanità abruzzese non serebbero affatto in equilibrio». Angelini ha poi anche presentato una prestazione sanitaria per una mammografia, fissata dalla Asl di Chieti, per marzo 2015. «Signor Presidente - ha detto Angelini al presidente del collegio giudicante- mi dica lei se sono tempi dignitosi per un caso che potrebbe anche essere cancro». Sulla questione è intervenuto l'assessore al bilancio Carlo Masci che ha parlato di «fatture per forniture sanitarie ricontrollate una per una per il periodo anteriore al 2006 che parlano anche di debiti inesigibili o insussistenti e che ridimensionano la portata del debito regionale di diverse decine di milioni di euro».

PAOLUCCI (PD) RINCARA LA DOSE. «Chiodi farebbe bene a chiedere giudizi sulla sanità ai pazienti, ai medici, agli infermieri, agli operatori sociali, e non solo ai ragionieri di Stato». Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. «Nelle conferenze stampa – sottolinea Paolucci – Chiodi dimentica di dire che il risanamento della sanità è iniziato con le scelte coraggiose dell’assessore Bernardo Mazzocca. Ma soprattutto fa finta di non sapere che l’Abruzzo sta pagando a caro prezzo tagli verticali, ritardi nelle scelte di programmazione, disprezzo per qualunque forma di dialogo e partecipazione. Solo ora, dopo cinque anni di governo assoluto con poteri commissariali nella sanità, Chiodi si accorge delle liste d’attesa – prosegue Paolucci – e a questo punto non dovrebbe limitarsi ad indignarsi: è lui, e solo lui, che deve spiegare agli abruzzesi perché finora non ha mosso un dito per ridurre questi disservizi verso i cittadini».


Marco Beef