Comune di Pescara nel caos: si è dimesso l'assessore Sammassimo

La delega al Bilancio ad interim al sindaco Marco Alessandrini: "La ringrazio per questo durissimo anno di lavoro e per la dedizione al compito svolto"

Comune di Pescara nel caos: si è dimesso l'assessore Sammassimo

PESCARA NEL CAOS DOPO LE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE SAMMASSIMO. “Nella giornata di ieri l'assessore Bruna Sammassimo ha rimesso nelle mie mani le sue deleghe che terrò ad interim. Una scelta dettata da ragioni professionali e personali di cui eravamo a conoscenza da quando, quale esponente della società civile, ha accettato di entrare a far parte dell'esecutivo da me guidato, come membro tecnico in materie economiche e finanziarie". Questo il commento del sindaco di Pescara Marco Alessandrini a margine della conferenza stampa convocata per spiegare, ancora una volta, la gravissima crisi finanziaria in cui versa l'Ente della prima città d'Abruzzo e le ragioni che hanno portato l'assessore al Bilancio a dimettersi dopo un solo anno di lavoro. Sulla decisione presa ha pesato non poco la velenosa polemica sulla Tari e che ha portato alla proroga della sua scadenza al 30 giugno poichè circa 8mila utenze pescaresi non avevano ricevuto i bollettini precompilati dal Comune.

NCD ACCUSA IL CENTROSINISTRA. Il Gruppo Consiliare NCD interviene sulla vicenda ringraziando "l’Assessore Sammassimo per la correttezza mostrata e per l’attività svolta in questo anno, in quanto, a differenza di suoi colleghi politici, ha avuto il coraggio di mettere la faccia a provvedimenti impopolari tesi tutti ad aumentare in maniera indiscriminata la fiscalità locale". Testa, Cremonese e Pastore aggiungono che "alla Sammassimo di aver sempre dimostrato rispetto nei confronti del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari in quanto, ogni qualvolta è stata convocata, è sempre stata presente e pronta a dare spiegazioni e a confrontarsi, cosa che molti suoi colleghi di Giunta non hanno fatto". Infine "censuriamo il comportamento della coalizione di centrosinistra che ha letteralmente utilizzato come parafulmine l’Assessore Sammassimo in qualità di tecnico prestato alla politica per prendere decisioni estremamente impopolari (tassare i cittadini di Pescara), mentre nessun esponente politico di maggioranza ha avuto il coraggio di metterci la faccia".

IL FUTURO DI PESCARA. Ma per la Città di Pescara, e non solo per l'ex assessore Sammassimo, l'anno appena passato è stato davvero. Il Comune era e resta sull'orlo del default. Toccherà adesso al sindaco Alessandrini, che ha preso la delega ad interim, vigilare sui conti in profondo rosso affinchè possa essere scongiurato il pericolo del commissariamento con la conseguente revoca della procedura di dissesto controllato approvata a fine anno dal Consiglio comunale. Adesso l'auspicio è che il legale pescarese possa dare una direzione politica alla gestione dell'Ente riducendo al minimo i costi della politica ed evitando di tassare il cittadino pescarese come avvenuto recentemente con la decisione di far pagare i parcheggi anche ai residenti del centro della città.

Redazione Independent