Ciao Silvio. Ci mancherai

Silvio Di Lorenzo lascia la Honda Italia: dopo 30 anni va in pensione. Silenzio sul cambio dei piani aziendali

Ciao Silvio. Ci mancherai

INCREDIBILE: DI LORENZO SE NE VA. In Abruzzo, quando un personaggio importante si tira indietro, soprattutto se ricopre un ruolo di prestigio da diversi anni, la notizia è sempre destinata a fare scalpore. Questa volta il protagonista è Silvio Di Lorenzo, colui che prese il posto di Dino Di Vincenzo alla guida della Camera di Commercio di Chieti, ma soprattutto colui che dal 2000 era vicepresidente esecutivo alla Honda di Atessa. Mica pizza e fichi, insomma. Ebbene, a 30 anni esatti dal suo ingresso in Honda (era in azienda dal 1982), Silvio lascia. Per una ragione molto semplice: come tutti gli esseri umani "normali", va in pensione. E però... c'è un però. Si vocifera, infatti, di una sorta di addio forzato, dovuto al cambio dei piani aziendali. Qualcosa che, in un certo senso, avrebbe "accelerato" l'abbandono di Di Lorenzo, che sarà comunque ufficiale a dicembre.

CARO SILVIO, CI SCRIVI... In attesa di saperne (e capirne) qualcosa di più, riportiamo il contenuto della lettera che è stata affissa sulla bacheca dell’ingresso dello stabilimento della Honda: “Il commiato è sempre un momento difficile, ma vibrante di emozioni, di pensieri e sentimenti profondi. Desidero rivolgere a tutti voi, uno ad uno, il più sentito ringraziamenti per la fiducia ed il rispetto che mi avete sempre riservato, grazie al quale ho vissuto e consolidato i miei rapporti con l’azienda con grandi soddisfazioni professionali e umane. Vi confesso che per me è stato sempre molto importante e prezioso il tempo trascorso nel dialogare e nell’incontrare ciascuno di voi, nella consapevolezza che l’ascolto è la migliore arma per abbattere le incomprensioni e per rimuovere sfiducia, disillusioni e scoraggiamento. Negli ultimi 30 anni la Honda Italia è stata la mia casa e il mio impegno più grande. La fiducia di cui ho goduto da parte di tutti voi ho cercato di ripagarla ogni giorno con il massimo impegno e la massima dedizione possibile, con a consapevolezza di avere con me la forza e il sostegno di centinaia di persone. Seppure con inevitabili alti e bassi, questo mi consente di dire che il bilancio del mio percorso professionale vissuto in questi 30 anni è assolutamente positivo. Oggi questa stessa fiducia sento di doverla restituire con una scelta importante. Il senso di responsabilità mi ha spinto a prendere la decisione di lasciare l’incarico per aiutare l’azienda a seguire il percorso intrapreso negli ultimi mesi. Dal profondo del cuore faccio i miei migliori auguri a tutti, abbiate coraggio e forza nel continuare a credere in una realtà importante che ha segnato la storia industriale abruzzese degli ultimi decenni”. Ciao, Silvio. Ci mancherai.



Giuseppe Marfisi