Cialente ti mette le ali

Arriva tranche (500 mln) per ricostruzione di L'Aquila e del cratere. Esulta il sindaco: «Chi è il pagliaccio?»

Cialente ti mette le ali

CIALENTE HA VINTO. ECCO I SOLDI DELLA RICOSTRUZIONE. E' senza dubbio una vittoria del sindaco di L'Aquila Massimo Cialente se si è finalmente sbloccata la situazione dei fondi per la ricostruzione. Sono, infatti, arrivati al Comune dell'Aquila ed ai comuni del Cratere i 500 milioni (300+200) della seconda tranche della di libera CIPE 135 del dicembre 2012. «Ringrazio Fabrizio Barca, che all'indomani del 16 Aprile, quando insieme ai sindaci del cratere, ai consiglieri di maggioranza ed ai consiglieri  di minoranza Liris e Properzi con l'assessore Di Stefano, spiegammo al Governo Monti, nella persona del sottosegretario Catricalà, l'estrema urgenza di avere disponibilità di fondi». Queste le parole del sindaco autore della clamorosa Protesta del Tricolore con annesso rischio revoca dell'incarico.  Si tratta di un risultato importantissimo, atteso da oltre sei mesi, poiché con queste somme che si aggiungono ai 255 milioni arrivati nei giorni scorsi partiranno cantieri per più di 800 milioni di lavoro.

VELENO SU DE MATTEIS. Questo denaro servirà per smaltire buona parte dei 2700 progetti della periferia e quelli del centro storico, in particolare dell'asse centrale che attendono dall'ottobre dello scorso anno. «Non per polemica - ha cocluso il sindaco - ma per verità storica, devo ricordare che la decisiva "manifestazione delle carriole” di Roma, risultata così proficua, fu definita dal vice presidente del Consiglio Regionale De Matteis come "l' ennesima pagliacciata " e fortemente contestata dai consiglieri Ferella e Di Cesare. Costoro hanno ancora una volta perso l'occasione per stare dalla parte degli aquilani». Infine una stoccata anche alla senatrice "5Stelle" rea di un emendamento chiede di sopprimere il finanziamento per il 2013 per pagare gli affitti degli uffici comunali.  «E' una rappresentante naif», ha chiosato il sindaco del Comune più ricco d'Italia.

 Marco Beef