Chiudono Punti Nascite in Abruzzo: la Regione fa anche la pubblicità

Da lunedì 14 settembre sarà diffuso sulle tv locali e sul web (non su AbruzzoIndependen.it) un video-spot della Pominio Blumm che racconta le novità per nascere nel sistema sanitario abruzzese

Chiudono Punti Nascite in Abruzzo: la Regione fa anche la pubblicità

CHIUDONO I PUNTI NASCITA IN ABRUZZO: LA REGIONE FA ANCHE PUBBLICITA'. In Abruzzo il 'buco rosso' dei conti pubblici, provocato anche dalle note vicende giudiziarie che hanno portato alla condanna in primo grado dell'ex governatore di Regione Ottaviano Del Turco, ha reso indispensabile l'adozione di un piano, dal sapore forse anche di un ricatto, da parte del Governo Italiano: la riorganizzazione della rete ospedaliera che prevede la chiusura dei punti nascite di Atri, Penne, Sulmona ed Ortona in cambio di sblocco di fondi e la fine del lungo commissariamento del comparto sanità, la voce di bilancio che inghiotte almeno l'80% delle risorse disponibili.

Naturalmente, la decisione di chiudere i presidi ospedalieri, in un terriorio montagnoso e complicato come l'Abruzzo, ha scatenato le 'ira' di migliaia di cittadini abruzzesi, e anche messo in crisi il governo del 'Faraone' D'Alfonso che, in campagna elettorale, aveva promesso quelle famose 'coccole' al paziente del servizio sanitario pubblico. Quelle, come tutti sappiamo, non sono ancora arrivate mentre le cliniche private hanno potuto beneficiare di un bel bonus di quasi 8 milioni di euro.

Adesso scopriamo anche l'ultima idea, una novità decisa dall'assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo guidato dall'ex segretario del Partito Democratico regionale Silvio PaolucciDa lunedì 14 settembre sarà diffuso sulle tv locali e sul web (non sul nostro sito AbruzzoIndependent.it) uno spot, un video, commissionato allla società pescarese leader della comunicazione, la Pomilio Blumm Srl, che racconta le novità per nascere nel sistema sanitario abruzzese.

Una rete di punti nascita al servizio della donna e del bambino un sistema sanitario regionale che ruota intorno a un obiettivo strategico: tutelare la salute e il benessere delle mamme e dei neonati durante le fasi più delicate della vita quali la gravidanza e il parto. E' questo il messaggio del nuovo spot dell'Assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo che sarà diffuso sulle tv locali e sul web a partire da lunedì 14 settembre.

Oggi, nella maggior parte dei casi, la gravidanza e il parto si concludono senza alcun problema. Ma è proprio la bassa incidenza di complicanze a rendere poco sicuri quei punti nascita in cui il numero dei parti è limitato, perché l’esperienza e l’organizzazione del personale sanitario talvolta potrebbe non essere sufficiente a gestire adeguatamente un’emergenza. 

In questo quadro si inserisce la riorganizzazione del percorso nascita voluta dalla Regione Abruzzo con l'obiettivo di migliorare la qualità e la sicurezza delle prestazioni sanitarie erogate. 

L'Abruzzo è una regione con le dimensione di una grande città e può diventare un modello di efficienza.

Questo è il messaggio che verrà comunicato nelle immagini e nelle parole dei pubblicitari pescaresi ma riusciranno davvero a calmierare l'opinione dominante che, invece, è ferocita? Davvero, ci domandiamo noi di AbruzzoIndependent.it, basterà uno spot per convicere una donna di Pettorano sul Gizio, Anversa degli Abruzzi o Cocullo, tanto per fare un esempio peligno, in'stato di grazia' a mettersi in auto, d'inverno, magari sotto la neve, per raggiungere l'ospedale più vicino dove oltre al reparto di ostetricia c'è anche quello di neonatologia?

Noi, che non siamo esperti di comunicazione ed abbiamo idee molte idee discutibili ed opinabili su molte questioni, e non soltanto in questo caso, non esprimiamo gudizi ma attendiamo con trepidazione di vederlo (lo spot pubblicitario) commissionato dalla politica abruzzese. 

Voi che ne pensate?

Redazione Independent