Chiodi e il "pigro" Cialente

Il "Governator" sulla «perdurante inerzia del Sindaco». Intanto la Regione si prepara a pagare le imprese

Chiodi e il "pigro" Cialente

«Stante la perdurante inerzia del Sindaco Cialente, che non ottempera al concreto obbligo di rendicontare i lavori per la ricostruzione privata, così come previsto dalle vigenti norme di contabilità pubblica, causando enormi difficoltà di ordine economico e finanziario alle imprese committenti, ho disposto a favore del Comune dell'Aquila una congrua anticipazione, finalizzata esclusivamente al pagamento di quelle imprese che hanno partecipato ai lavori per la ricostruzione delle abitazioni private danneggiate con qualsiasi grado dal terremoto del 6 aprile 2009». Lo dichiara il Presidente della Regione e Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi. «Non potendo comunque derogare alle norme statali vigenti - prosegue - come già ho avuto modo di ricordare al Sindaco Cialente, con mia comunicazione della scorsa metà di maggio, inviata anche alla Corte dei Conti, dovrà comunque seguire, entro 90 giorni, la obbligatoria rendicontazione prevista dalle norme statali in materia. Domani proporrò al Governo nazionale tale iniziativa, che potrebbe porre termine ad un problema che sta diventando molto serio. In tal modo, infatti, il Comune potrà procedere con la necessaria celerità a pagare tutte quelle imprese che attendono da mesi e che rischiano conseguenze gravissime, essendo, per la maggior parte, realtà di piccole e medie dimensioni. Mi auguro che, a questo punto - conclude il Commissario Chiodi - non si accampino ulteriori e strumentali scuse e si soddisfino tempestivamente le legittime aspettative delle imprese, auspicando, nel contempo, che le strutture comunali competenti, così come sono state organizzate dal Sindaco dell'Aquila, abbiano la capacità di eseguire i pagamenti agli aventi diritto». 

Redazione Independent