Chiodi contro Berlusconi

Pdl nel caos. "Fuggi, fuggi" a (La) Destra. Il Governator medita l'uscita romana: è la fine dell'idillio

Chiodi contro Berlusconi

NEL PDL E' SEMPRE PIU' CAOS. C'è una polemica in atto nel Pdl. E fin qui non scopriamo nulla di nuovo. Però è il caso di tornare per un attimo sull'argomento denominato "Esodo dal Popolo della Libertà" dopo averlo già fatto nei giorni scorsi, quando ci siamo occupati dell'abbandono dell'assessore regionale Giandonato Morra in favore de La Destra (che ora, ovviamente, gongola per questi improvvisi arrivi di lusso). E' innegabile che tutti gli ex An stiano lasciando (o pensando di lasciare) il Pdl per emigrare nella formazione di Francesco Storace o comunque in un partito conservatore che mostri maggiore serietà rispetto al caos che in questo momento regna sovrano all'interno della creatura politica berlusconiana, considerando che lo stesso ex Presidente del consiglio potrebbe mollare all'improvviso il "suo" movimento per rifondare Forza Italia. Si dice che persino il senatore Fabrizio Di Stefano stia per mollare e prendere quella famosa "svolta a destra", di cui spesso lo si sente parlare.

CHIODI CONTRO BERLUSCONI? Ebbene, qualche giorno fa il governator Chiodi (che questo giornale, in tempi non sospetti, aveva già lanciato come possibile premier) si è lasciato scappare alcune dichiarazioni sibilline in occasione di un incontro pubblico. L'affascinante Gianni ha infatti detto: «Non escludo una mia candidatura alle prossime elezioni politiche», aggiungendo di aspettare «l’esito delle primarie del Pdl ed eventualmente di essere chiamato. Ma per il momento resto concentrato sul futuro di questa Regione». Cosa significa che Chiodi vuole vedere come vadano a finire le primarie del centrodestra? Forse ha deciso di starsene alla finestra pensando alle prossime mosse? E perchè? Come si nota, dunque, il "Governator" d'Abruzzo non si sottrae a ciò che in questo ultimo periodo stanno facendo molti suoi colleghi di partito, e cioè guardarsi intorno in vista del futuro, perchè la barca affonda e del doman non v'è certezza. D'altronde, tempo fa, lo stesso Chiodi su Facebook aveva sostanzialmente dichiarato che la stagione di Berlusconi, uomo da lui sicuramente ammirato in passato, nonchè suo ex mentore, si era conclusa.

CI MANCAVA IL REDIVIVO BONDI. Nel frattempo è tornato a farsi sentire l'ex ministro (poeta) dei Beni Culturali, Sandro Bondi, che in pratica ha affermato che Berlusconi scenderà di nuovo in campo contro i "traditori" che volevano rinnovare (e rottamare) una certa frangia del Pdl. Tutto questo mentre il sindaco di Roma Gianni Alemanno (altro colonnello di An) ha detto che è opportuno che non si torni indietro, e Giorgia Meloni - una delle candidate alle primarie - ha giustamente ricordato che finora, nonostante le tante chiacchiere, nessuno ha annullato le primarie, e che magari bisognerebbe anche parlare di questo importante appuntamento anzichè giocare ancora sul Berlusconi sì/Berlusconi no in merito a un possibile quanto paventato ritorno del Cavaliere. Per non parlare del "candidato" papabile Angelino "Jolie" - per il sorriso - Alfano che ci ha messo pure la faccia. Cosa farà? Come si giustificherà con i suoi "Grandi elettori"? Insomma, ragazzi! E' vero che "bisogna avere un caos dentro per generare una stella danzante" - perdonaci Nietzsche - ma qui si esagera. 


Giulio Bertocciani