Chieti, vergogna immondizia

In via Principessa di Piedimonte una discarica abusiva. Pagano sempre i cittadini: 1000 euro alla Ditta Mantini

Chieti, vergogna immondizia

RIFIUTI IN PIENO CENTRO - La battaglia per avere una città più pulita e decorosa, oltre che per un sistema efficace ed ecologico della gestione e trattamento dei rifiuti, è iniziata e passa soprattutto attraverso il senso civico e la cultura ambientalista ce ognuno di noi deve possedere. Non è, infatti, più tollerabile assistere a scene come quella che vi presentiamo in questo servizio, relative ad una discarica abusiva nel centro storico di Chieti. In via Principessa di Piedimonte, nel centro di Chieti, ingnoti personaggi hanno gettato materassi sporchi, materiali di ogni genere ed immondizia senza alcun rispetto e decoro verso il panorama urbano cittadino.

L'ASSESSORE BEVILACQUA E LA TOLLERANZA ZERO - Sulla questione è intervenuto l’Assessore alla Gestione, Raccolta e Smaltimento Rifiuti Urbani, Alessandro Bevilacqua il quale ha parlato di «tolleranza zero nei confronti del dilagante fenomeno delle discariche abusive che come funghi appaiono notte tempo sul territorio cittadino». E’ di qualche giorno addietro, infatti, l’individuazione da parte dei tecnici del Comune e della Ditta Mantini di una piccola ma consistente discarica abusiva in Via Principessa di Piemonte, in pieno Centro Storico che faceva scempio addirittura lungo una delle arterie principali della Città di Chieti.

COSTO SOCIALE OLTRE CHE ESBORSO ECONOMICO -  «Prontamente - spiega l'assessore al Comune di Chieti - ci siamo attivati ed è stata rimessa denuncia nei confronti di coloro i quali sono responsabili di questo ennesimo abbandono indiscriminato segno di inciviltà e di totale mancanza di senso civico. Al contempo ho dato immediate disposizioni affinchè la Ditta Mantini provvedesse a rimuovere questa ennesimo scarico abusivo che, come nel caso di tutte le altre, inciderà per le casse Comunali e, quindi, per tutti i cittadini di Chieti, per un importo di circa 1.000 Euro». Proseguirà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane l’azione dell’Amministrazione Di Primio volta a scoraggiare il ripetersi di altri casi simili con denunce all’Autorità Giudiziaria sia per chi viene colto in flagranza e sia, come il caso di Via Principessa di Piemonte, denunciando lo scaricatore abusivo qualora la tipologia del materiale illecitamente abbandonato consenta di risalire senza ombra di dubbio alcuno al legittimo proprietario.

Marco Beffe