Centrale Prowercrop, c'è lo stop della Regione Abruzzo

Il sottosegretario Mario Mazzocca si gasa: "E' stato mantenuto l'impegno nell'interesse dei territori"

Centrale Prowercrop, c'è lo stop della Regione Abruzzo

ALLA REGIONE NON VOGLIONO LA POWERCROP. "Non è più di pubblico interesse" per la Giunta d'Abruzzo l'accordo di riconversione produttiva sottoscritto dalla Regione nel 2007: così, nella seduta di ieri, il sottosegretario Mario Mazzocca ha proposto all'Esecutivo "l'adozione di un atto idoneo a recedere". La decisione riguarda il progetto per la centrale elettrica a biomasse di borgo incile ad Avezzano, promossa dalla Powercrop srl nell'ambito del processo di riconversione del settore bieticolo-saccarifero.

"Si è ritenuto - dice Mazzocca - l'accordo non solo non attuato nelle modalità previste, non più aderente alle finalità strategiche previste per il Fucino e l'intera Regione, ma anche non più praticabile per lo sviluppo dell'economia agricola".

"IMPEGNO MANTENUTO". Il riferimento è alla relazione del gruppo di lavoro istituito dalla Regione da cui è emerso "che i proponenti hanno apportato modifiche al contenuto dell'accordo in modo arbitrale e unilaterale". "La Regione - conclude Mazzocca - ha mantenuto il suo impegno nell'interesse esclusivo dei territori locali".

Redazione L'Aquila