Caso letale di meningite. La Asl rassicura: nessun rischio epidemia

La morte dello sfortunatissimo 21enne di Citta' Sant' Angelo a causa di una sepsi meningococcica fulminante ha gettato nel panico centinaia di persone

Caso letale di meningite. La Asl rassicura: nessun rischio epidemia

ARRIVATI GLI ESAMI SUL CEPPO VIRALE CHE HA PROVOCATO LA MORTE DEL 21ENNE DI CITTA' SANT'ANGELO. “Non siamo in una situazione di epidemia”. Lo afferma il direttore generale della Asl di Pescara, dott. Armando Mancini, a proposito della vicenda di Andrea Montebello, il 21 enne di Città Sant’Angelo deceduto a causa di una sepsi meningococcica fulminante.

L’azienda sanitaria locale ha comunicato alla stampa di avere ricevuto i risultati degli esami eseguiti sui campioni prelevati dal corpo della vittima: "si tratta di un ceppo particolare, un caso sporadico, circoscritto, legato alla reattività individuale del povero ragazzo. Non ci sono, quindi, indicazioni per una vaccinazione a tappeto e rischi di epidemia".

Il batterio in questione è il Meningococco di tipo ‘B’ e gli accertamenti sono stati eseguiti dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e dal Meyer di Firenze, centri di riferimento nazionale in materia.

Redazione Independent