Caso Verratti, l'ombra di Mino

Cosa nasconde l'affare saltato con i bianconeri? All'agente di Ibra non piaceva la cessione del cartellino di Bouy

Caso Verratti, l'ombra di Mino

VERRATTI RITIRATO DAL MERCATO - Dopo mesi di trattative, il Pescara ha deciso di ritirare dal mercato Marco Verratti che alcuni giorni fa era arrivato ad un passo dalla cessione alla Juventus. Lo ha comunicato la società biancazzurra, aggiungendo di avere preso atto della volontà del calciatore di rimanere e dopo un incontro con lo stesso ed il suo procuratore. Che il filo si sia spezzato? Che i dirigenti del Delfino abbiano voluto tirare un pò troppo la corda è cosa nota, ma l'errore è stato compiuto all'inizio della trattativa. E' stato chiesto subito troppo poco: Marco Verratti vale 13/14 milioni di euro.

L'AFFARE SALTATO (PER ORA) - La Juventus, società gradita al giocatore, ha offerto 5 milioni più due giocatori graditi al Pescara (uno in prestito e l'altro in comproprietà). In un primo momento si era scelto di puntare su Manolo Gabbiadini, l'attaccante bergamasco e nazionale Under 21. Ma nè la Juventus era proprietaria del cartellino, che è dell'Atalanta, nè il giocatore gradiva la destinazione adriatica. Allora la base della trattativa, sempre sui 10 milioni di euro, si è indirizzata su deu calciatori graditi al Ds Daniele Delli Carri: James Troisi, 23enne, australiano (valore 2,2 milioni di eruro) come prestito e la compropietà del gioiellino Ouasim Bouy, 19 anni, marocchino con passaporto olandese, gestito da Mino Raiola. Marotta, il Ds dei bianconeri, ieri aveva detto che «Verratti ci piace ma non ci sveneremo per prenderlo». Il problema vero è che dietro il "dietrofront" della Juventus c'è proprio il procuratore di Ibrahimovic che non voleva cedere la comproprietà del giovane marocchino. Ergo, il Pescara ha chiesto qualcosa in più e l'affare è saltato.

Redazione Independent