Case popolari, da Chieti campagna contro l'occupazione abusiva

Sono lunghi i tempi di recupero, da parte del Comune di Chieti, degli alloggi popolari occupati abusivamente. Lo ha detto l'assessore Marrocco

Case popolari, da Chieti campagna contro l'occupazione abusiva

Sono lunghi i tempi di recupero da parte del Comune di Chieti, attraverso gli strumenti amministrativi, degli alloggi popolari occupati abusivamente: e' necessario che in tali ipotesi la Procura proceda al sequestro o ad attivita' equipollenti. Lo ha detto l'assessore alle politiche della casa, Dario Marrocco, annunciando che entro luglio si rechera' in Procura.

Marrocco, assessore da poco piu' di 5 mesi, ha convocato la conferenza stampa rispondere ad alcune critiche, poi confluite in altrettanti ordini del giorno presentati dai consiglieri comunali di minoranza Bassam El Zohbi, gia' assessore alle politiche della casa durante la precedente giunta di centro sinistra, e Alessandro Giardinelli.

In uno degli ordini del giorno, che chiede il ripristino della legalita', si evidenzia che cinque dei sette appartamenti destinati all'emergenza abitativa, liberi dall'inizio dell'anno, e che dovevano essere assegnanti agli aventi diritto in base alla graduatoria, a tutt'oggi sono stati occupati abusivamente ed alcuni degli occupanti sarebbero dipendenti comunali.

"Per quanto mi consta - ha detto al riguardo Marrocco - le abitazioni sono tre e per due di queste ho gia' denunciato l'occupazione abusiva al comandante della polizia municipale. Quanto al terzo alloggio ho dato disposizione sempre alla Pm di farmi avere una relazione: in ogni caso non mi risulta che ci siano occupazioni abusive da parte di dipendenti comunali".

Quanto alla erogazione dei fondi per l'emergenza abitativa, secondo i due consiglieri di minoranza essi non vengono erogati da circa sei mesi alle famiglie in difficolta' e che pertanto rischiano lo sfratto. L'assessore da replicato al riguardo sostenendo di aver sollecitato piu' volte l'ufficio competente all'erogazione delle somme che le famiglie utilizzano per integrare il canone di affitto e che l'attuale criterio di assegnazione dei fondi, ovvero la loro ripartizione in base all'ordine di presentazione delle domande, e fino all'esaurimento dei fondi, dovra' essere superato, avendo riguardo alle fasce sociali e di reddito piu' basse, di chi vive in condizioni di maggiore difficolta' economica e con situazioni familiari particolari come la presenza di portatori di handicap. Attualmente il Comune di Chieti stanzia circa 100.000 euro a fronte di richieste che arrivano a complessivi 350.000 euro.

Redazione Independent