CasaPound Lanciano: "Giù le mani dalla Sangritana"

Nico Barone: "Siamo contrari all'accorpamento nell'azienda unica dei trasporti pubblici per le probabili conseguenze sui servizi per il territorio"

CasaPound Lanciano: "Giù le mani dalla Sangritana"

CASAPOUND PER LA SANGRITANA. CasaPound Lanciano unisce la propria voce a quella di quanti esprimono perplessità per il progetto avanzato dalla giunta regionale di inglobare la Ferrovia Adriatico Sangritana in una costituenda società di trasporto pubblico regionale. Il problema, che già si era presentato lo scorso settembre, è ora riemerso.

BARONE: "MA QUALI RAGIONI?". Al riguardo, Nico Barone, responsabile lancianese di CasaPound, è categorico: “Non si comprendono le ragioni che dovrebbero portare a un passo simile, considerate anche le possibili conseguenze che potrebbero aversi sull’efficienza del servizio e l’impatto sull’occupazione. La Sangritana vanta un bilancio in attivo, impegnata in progetti legati alla promozione del territorio e che garantisce collegamenti pubblici efficienti all’intera area frentana. Non sembrano quindi emergere impellenti necessità per un suo accorpamento a una futura azienda di trasporto pubblico unificata”.

“Al contrario – prosegue la nota di Barone – un’eventuale perdita di autonomia finirebbe col portare, in virtù della perdita di una stretta relazione con il territorio frentano e in nome di piani di ‘razionalizzazione dei servizi’, alla soppressione di una serie di tratte e al possibile licenziamento del personale che verrebbe ad essere in esubero. E la perdita di collegamenti e l’aumento della disoccupazione sono due cose che il nostro territorio, che sconta gli effetti del perdurare della crisi, non può attualmente permettersi di sostenere”.

Giuseppe Marfisi