"COSTRETTO A PAGARE 900 EURO PER LA RESTITUZIONE DELLO SCOOTER"

Arrestato Mario Bolognese, 20 anni, pescarese e pregiudicato. Parla la vittima che lo ha denunciato

"COSTRETTO A PAGARE 900 EURO PER LA RESTITUZIONE DELLO SCOOTER"

PESCARA - "Il mese di luglio mi hanno rubato lo scooter Yamaha T-Max. Ho fatto la denuncia ai carabinieri e poco dopo vengo contattato da un tizio che mi dice che in cambio di 900euro me l'avrebbe fatto ritrovare". Inizia così il racconto del 42enne pescarese che, dopo essere rientrato in possesso dello scooter si è rivolto ai Carabinieri di Pescara.

L'ARRESTO NEL QUARTIERE RANCITELLI - Questa mattina, alle ore 7 circa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara. al servizio del capitano Scarponi, hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. di Pescara Dott. Luca Dr Ninis, su richiesta del Pm Dott. Giampiero Di Florio, per i reati di ricettazione ed estorsione aggravata, Mario Bolognese,20 anni, pescarese, già noto alle forze dell'ordine. Il provvedimento cautelare è stato notificato al Bolognese presso la sua abitazione di Rancitelli ove lo stesso era già ristretto agli arresti domiciliari, anche in questo caso, per il furto di una motocicletta, commesso con un complice lo scorso mese di giugno.

CHI E' MARIO BOLOGNESE- Il giovane è conosciuto dalle cronache pescaresi per numerosi reati connessi con il furto e la ricettazione di motoveicoli. In particolare, nel mese di settembre 2009, il malvivente era stato arrestato, unitamente ad un minore pescarese e ad un extracomunitario, per associazione a delinquere finalizzata al furto ed alla ricettazione di moto di grossa cilindrata. Nel corso di quell’attività d’indagine, i militari del N.O.RM. avevano rinvenuto e sequestrato, a carico del sodalizio, ben 15 motociclette dei marchi MV Augusta, Triumph e Ducati, per un valore complessivo di oltre 150.000,00 euro. Le moto, rubate durante la stagione estiva sulla riviera di Pescara, erano state nascoste in un capannone, sito a Villa Raspa di Spoltore, in attesa di essere spedite all’estrero all’interno di containers. Nell’occasione, le motociclette, nessuna delle quali era assicurata contro il furto, erano state tutte restituite ai leggittimi proprietari.