C'eravamo tanto amati

Tensione Alfano/Berlusconi. Sulle primarie del 16 dicembre: «strumento inutile». Pronta una nuova lista

C'eravamo tanto amati

PRIMARIE PDL. TENSIONE ALFANO/BERLUSCONI. Quando c'è di mezzo Silvio Berlusconi bisogna andarci cauti perchè il personaggio è notoriamente imprevedibile. Soltanto ieri ha spiazzato i suoi seguagi (quelli del Pdl) e, soprattutto, il "delfino" l'avvocato siciliano Angelino Alfano sulla scelta delle consultazioni pre-elettoriali. «Le primarie sono uno strumento inutile e dannoso», ha detto Berlusconi che ha aggiunto «servono soltanto ad alimentare le divisioni interne». Eppure, poche ore prima, gli ex di An, i "colonnelli" Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri, avevano imposto il diktat al segretario del Pdl «Si faranno il 16 dicembre. Si faranno subito». Un segno inequivocabile che nel centro destra c'è qualcosa che non funzione. Tradotto in termini politici: è lotta alla leadership.

LA NUOVA LISTA. Rumors da Arcore parlano di un Silvio Berlusconi sempre più stanco delle "sgomitate" interne al Popolo delle Libertà. Anche il suo amico e mentore, l'abruzzese Gianni Letta, vera eminenza grigia del centro destra, sembra stia suggerendo a Berlusconi un nuovo progetto politico, una nuova lista, da presentare alle prossime elezioni politiche. Ma si candiderà? Che domande: ovvio che Sì!

Marco Beffe