C' e' richiesta di babysitter in vista di settembre?

Cresce l' incertezza in vista della riapertura delle scuole. Se non ci sara' il rientro in classe a chi affideremo i nostri bambini?

C' e' richiesta di babysitter in vista di settembre?

C' E' RICHIESTA DI BABYSITTER IN VISTA DI SETTEMBRE? L'incertezza sulla modalità di riapertura delle scuole e, allo stesso tempo, la ripartenza della maggior parte delle attività lavorative creano scompiglio tra i genitori italiani. Se non ci saranno le scuole aperte, a chi affideremo i nostri bambini? Alle babysitter? Ai nonni?

Per il 63% dei genitori iscritti a Sitlypiattaforma internazionale specializzata nella ricerca di baby sitter con oltre 900mila iscritti in Italia, la soluzione per riuscire a conciliare lavoro e famiglia resta un dilemma. Il 9,35% dei genitori che hanno risposto al sondaggio ha dichiarato che probabilmente non tornerà al lavoro. Per il restante 90%, nel 55,7% dei casi papà e mamma torneranno al lavoro entrambi. Qualora dovesse rientrare solo uno dei due genitori, invece, si tratta nell'11% delle famiglie di donne e nel 22% di uomini. A conferma di come saranno proporzionalmente più le mamme a dover rinunciare alla carriera per poter gestire i propri figli.

E' anche interessante analizzare quali sono state le scelte dei genitori nei mesi scorsi, un volta finite le scuole (seppur in modalità D.A.D.), con l'incertezza fino all'ultimo della disponibilità dei centri estivi. Sempre secondo Sitly, a maggio, con l'inizio della fase 2, si è avuto un +35% di genitori nuovi iscritti al sito, trend che è poi continuato anche a giugno, +15%.

Anche le babysitter hanno ricominciato a cercare lavoro fin dai primi giorni di maggio, sino ad oggi: +50% di nuove candidate iscritte su www.sitly.it

Rispetto al 2019, nel mese di maggio, il traffico sul sito è aumentato del 39% e a giugno del 25%, a conferma che la soluzione dei centri estivi non è stata accolta da tutte le famiglie italiane.

La media nazionale della tariffa oraria richiesta dalle babysitter è però rimasta invariata rispetto all'anno precedente (2019), con circa 7,9 euro all'ora, sebbene si confermino le differenze tra le diverse città italiane: Milano e Genova 9 euro l'ora, Torino 8 euro, Roma 8,54 euro, Bari 7,40 euro, Palermo 7,30, per riportare qualche esempio.

Nessun effetto Covid dunque.

Redazione Independent