Bye! Bye! Posto letto!

La "scure" della Spending Review si abbatte sulla sanità: via 7.389 posti. Lo ha deciso il Ministro Balducci

Bye! Bye! Posto letto!

TAGLI DI 7.389 POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI. Lo ha deciso il Ministro della Sanità Balducci, in ottemperanza alla Spending Review, inviando alla conferenza Stato Regioni i criteri in base ai quali procedere al riordino. Al 31 gennaio di quest’anno c’erano 3,82 posti letto per mille abitanti. L’obiettivo è di arrivare a 3,7posti letto pe rmille abitanti, per cui le Regioni che hanno un numero di posti letto superiore a quello previsto dovranno adeguarsi agli standard stabiliti nel regolamento. Analogamente le Regioni con numero di posti letto inferiore a quello previsto potranno aumentarlo fino al limite massimo di 3,7. L’unica Regione che si trova nella condizione di poter aumentare i posti letto è l’Umbria. Le Regioni maggiormente colpite sono  il Molise che dovrà tagliare il 33,2% dei posti letto,la ProvinciaAutonomadi Trento con -20,9% di posti letto ed il Lazio con il 19,9% dei posti letto in meno.

L'OBIETTIVO DELLA RIFORMA. La riforma si pone l’obiettivo della riqualificazione della spesa sanitaria. Attraverso la riduzione del numero di Ospedali, costosi e fonte di sprechi, e l’aumento dei servizi sul territorio. Con l’applicazione del regolamento i primariati doppione ad alta specializzazione saranno accorpati. A Roma per esempio di 8 cardiochirurgie ne resterà una sola, in Lombardia di 18 ne resteranno 10. La Regione Abruzzo ha già subito pesanti tagli ai posti letto, soprattutto nel chietin,o per cui sarà marginalmente investita dal taglio sanitario.

L'INTERVENTO DI NAPOLITANO. Numerose sono le polemiche innescate dal taglio alla sanità ., spesso dettate da ragioni meramente corporative e di bottega. Lo spreco di risorse e gli scandali nell’ ambito sanitario sono sotto gli occhi di tutti  per cui una razionalizzazione della spesa sanitaria è nell’interesse dei cittadini. Il Presidente Napolitano, intervenendo nella Giornata per la lotta al cancro, ha difeso Il piano sanitario dichiarando “La salvaguardia del Servizio Sanitario Nazionale è compatibile con la riduzione della spesa pubblica, a patto che ci sia la ricerca di soluzioni raziona li ed innovative”L’Italia è uno dei paesi che spende meno nella sanità Innegabile però è che la spesa sanitaria in Italia è al di sotto della media UE e dell’OCSE ed è inferiore a quella della Germania, Francia,Belgio, Portogallo, Danimarca, Olanda, Svezia e perfino della Grecia.  Inoltre, contrariamente a quanto qualche organo di stampa ha comunicato, in Italia negli ultimi anni non si è assistito ad un boom della spesa sanitaria.

Clemente M.