Bufera su Montesilvano

L'ex assessore Anthony Aliano va in procura e denuncia Di Mattia per falso in atto pubblico. E' una vendetta?

Bufera su Montesilvano

VENTI DI GUERRA SU MONTESILVANO. Non c'è pace nell'Amministrazione della Quinta Città d'Abruzzo per numero di abitanti. A soli 11 mesi dall'elezione il sindaco Attilio Di Mattia, 37 anni, ex manager dell'alta finanza, si trova a dover gestire una situazione forse più complessa di quello che immaginava. Un suo fedelissimo, l'ex assessore alle Politiche Sociali Anthony Aliano era considerato molto vicino a Di Mattia, ha presentato formale denuncia alla procura della repubblica di Pescara. L'accusa nei confronti del Primo Cittadino accusandolo è falso in atto pubblico. Nel mirino di Aliano una delibera di Giunta, contenente diversi emendamenti sulle politiche sociali, e che sarebbe stata approvata senza il rispetto del numero legale. «Prima di prendere questa decisione - ha spiegato l'avvocato montesilvanese - mi sono confrontato con l'ex procuratore capo della Repubblica di Pescara Nicola Trifuoggi. Mi assumo tutte le responsabilità di quello che ho fatto». Nessun commento è arrivato dal sindaco ma a molti è sembrato sospetta la tempistica. Aliano, infatti, era la principale testa indiziata a saltare dal rimpasto di giunta. Il 18 marzo scorso Di Mattia aveva azzerato l'Esecutivo - Feliciano D'Ignazio (Lavori Pubblici-Pd) Enzo Fidanza (Urbanistica-Pd) e Adriano Chiulli (Bilancio-Pd), Lino Ruggero (Vicesindaco-Udc), Stefania Di Nicola (Cultura-Idv)' Anthony Aliano (Politiche sociali-Montesilvano Bene Comune) e Vittorio Iovine (polizia municipale Sel) - per, a detta sua, «rilanciare l'azione amministrativa». 

SI DISSOCIANO I CONSIGLIERI DI MONTESILVANO BENE COMUNE. I consiglieri comunali di Montesilvano, appartenenti al gruppo consiliare "Bene Comune", Stefano Di Felice e Fabio Petricca, in merito a quanto appreso dagli organi di informazione sulla conferenza stampa tenuta questa mattina, dall'ex assessore Anthony Aliano, hanno rilasciato la seguente dichiarazione. «Esprimere con fermezza - si legge nella nota - che quanto dichiarato dallo stesso, è frutto di considerazioni e prese di posizione puramente personali, che aggiungono comunque ulteriori elementi alla riflessione e agli approfondimenti in atto e che siamo certi, produrranno in tempi brevi la più coscienziosa e responsabile determinazione nei confronti della città».

 

Marco Beef