Bufera nel Futusal per false cittadinanze italiane ottenute illecitamente

Dieci i giocatori extracomunitari, la maggioranza proveniente dal Brasile, coinvolti nell'inchiesta. Nel mirino da un comune campano

Bufera nel Futusal per false cittadinanze italiane ottenute illecitamente

BUFERA NEL CALCIO A CINQUE. Sembrerebbe una storia che si ripete, nel mondo dello sport professionistico, quella del tesseramento presso società sportive di atleti extracomunitari che avrebbero ottenuto la cittadinanza italiana in maniera illecita. Stavolta è nel futusal o calcio a 5, coinvolti  dieci i giocatori extracomunitari, la maggioranza proveniente dal Brasile. Secondo le prime indiscrezioni i giocatori, rivolgendosi a un impiegato del Comune di Brusciano e al titolare di un'agenzia di pratiche amministrative di Terni, dietro compenso, sarebbero riusciti a ottenere i documenti. Complessivamente sono 300 le persone coinvolte, tra cui figurano anche calciatori professionisti, che hanno ottenuto il passaporto italiano. Nell'elenco ci sarebbe anche un calciatore del Pescara calcio a 5. 

IL MECCANISMO DELLE PARENTELE INVENTATE. Il modus operandi era quello delle parentele vere o presunte grazie alle quali si riusciva ad ottenere la cittadinanza. In questa maniera è quindi anche possibile aggirare, per quanto riguarda la serie A calcistica, le norme che limitano il tesseramento in squadra di calciatori extracomunitari. Con questo sistema, secondo l'ipotesi investigativa, si riusciva anche a soddisfare la quota fissa di giocatori italiani che la Figc ha imposto alle squadre, approvando uno specifico regolamento lo scorso anno. Naturalmente queste accuse dovranno trovare riscontro probatorio nelle aule di giustizia.

Foto di repertorio di un momento di festa del Futusal.

Redazione Independent