Bracco fuori dai 5Stelle: "La mia bibbia laica è e resta la Costituzione"

Il consigliere regionale espulso da Grillo era stato eletto da nemmeno un anno. Adesso è confluito nel gruppo misto all'opposizione

Bracco fuori dai 5Stelle: "La mia bibbia laica è e resta la Costituzione"

BRACCO FUORI DAI 5STELLE: "LA MIA BIBBIA E' LA COSTITUZIONE". Il consigliere regionale Leandro Bracco è fuori dal MoVimento 5 stelle per avere accettato la delega alla Cultura, Creatività ed Estetica offertagli lo scorso 12 marzo  dal governatore d'Abruzzo Luciano D'Alfonso alla guida di una coalizione di  centrosinistra. La notizia dell'imminente espulsione era stata ampiamente annunciata dai  colleghi pentastellati eletti all'Emiciclo regionale, ma la decisione dello staff di  Grillo&Casaleggio è arrivata soltanto domenica dopo circa un mese dalla sospensione del  38enne giornalista di Roseto degli Abruzzi. "Mi dispiace ma sono sereno e tranquillo. La  mia stella polare era e resta la Carta costituzionale e non il non-statuto di Grillo.  Continuerò a lavorare per gli abruzzesi occupandomi di cultura perchè davanti a me c'è  una prateria. Resterò all'opposizione così come avevo annunciato quando ho deciso di  accettare l'incarico di D'Alfonso". Questo il commento dell'ex cinquestelle eletto da  nemmeno un anno in Consiglio regionale con 1.103 voti. Bracco, inoltre, continuerà a  donare metà del ricco stipendio che è di circa 11mila euro lordi attraverso la creazione  di Onlus. "Preferisco fare così - ha specificato - per aiutare discretamente le famiglie  in difficoltà invece di tenere fermi i soldi dentro una banca per finanziare poche  attività attraverso il microcredito. Quel denaro potrebbe essere utilizzato per aiutare  un sacco di gente". Fino ad oggi i sei consiglieri regionali del MoVimento 5 stelle, tra  cui anche Bracco, hanno risparmiato circa 300mila euro dalla decurtazione del ricco 
assegno mensile pagato dal contribuente abruzzese. 

Redazione Independent