Massacrato a bottigliate

Senegalese colpisce connazionale per questioni di donne. Catturato coi vestiti sporchi di sangue

Massacrato a bottigliate


BOTTIGLIATE IN VIA DEL PELIGNI. ARRESTATO SENEGALESE. Ieri mattina, intorno alle ore 5, una pattuglia della Questura è dovuta intervenire in via dei Peligni, nei pressi del locale “Qube” a Pescara, dove era stata segnata la presenza di un uomo a terra con diverse ferite da taglio al volto ed alla testa. A chiedere il soccorso era stata una donna, parente della vittima, che agli agenti ha raccontato dell'aggressione da parte di senegalese (connazionale del ferito) e che si era poi dato alla fuga a bordo di un automobile di grandi dimensioni. Sul posto anche l'ambulanza del 118 per soccorrere il ferito.

L'AGGRESSIONE SENZA MOTIVO. Secondo i testimoni il tutto era nato da una futile discussione mentre facevano la fila per entrare nel "Qube". Dalle parole si è passati ai fatti e l'aggressore ha afferrato una bottiglia di birra ed ha cominciato a colpire il connazionale. Una giovane, parente della vittima, ha tentato anche di fermare l'aggressore senza però riuscirvi. Dopo essersi divincolato era fuggito a bordo di una Volkwagen col altre tre persone. Qualcuno, però, aveva preso i numeri della targa e così è stato facile per la pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo rintracciarlo in via del Santuario. Nell'auto insieme all'aggressore anche quattro persone. I.D., senegalese, 27 anni, è stato arrestato con l'accusa di lesioni aggravate. Aveva ancora i vestiti sporchi di sangue e ferite alla mano destra.

Redazione Independent