Blitz alla Regione Abruzzo, indagato il Presidente D'Alfonso

Il Governatore sarebbe coinvolto insieme ad un'altra quindicina di persone tra funzionari e imprenditori. La dichiarazione: "Sono completamente estraneo ai fatti"

Blitz alla Regione Abruzzo, indagato il Presidente D'Alfonso

BLITZ ALLA REGIONE ABRUZZO: INDAGATO IL PRESIDENTE D'ALFONSO. Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, è indagato per corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio. Secondo quanto si è appreso sarebbe coinvolto, insieme a un'altra quindicina di persone tra funzionari e imprenditori, nell'ambito di una inchiesta per l'affidamento della ricostruzione di Palazzo Centi, sede della presidenza nel centro storico del capoluogo abruzzese resa inagibile dal terremoto del 6 aprile 2009. Stamani, nel corso di un blitz negli uffici regionali di Palazzo Silone, i carabinieri, su mandato della Procura della Repubblica di L'Aquila,  hanno posto sotto sequestro documenti relativi alla gara d'appalto da 13 milioni. Da quanto si è appreso sono in corso anche perquisizioni anche domiciliari in diverse città d'Abruzzo. Oltre che dai carabinieri, l'indagine è portata avanti anche dalla polizia di Stato.

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. "Questa mattina sono stati comunicati atti di proroga di indagini penali che vanno avanti dal novembre 2015 con rinnovi semestrali. Gli argomenti per i quali sono state individuate ipotesi di reato sono: Il cantiere dei lavori di Palazzo Centi a L’Aquila; Un intervento non ancora precisato riguardante la città di Penne; Interventi – al momento solo quantificati e ipotizzati come priorità a seguito di legittime pressioni e denunce dei cittadini – di rigenerazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle case popolari in via Caduti per servizio e in via Salara Vecchia a Pescara. Mi dichiaro totalmente estraneo alle vicende e auspico una loro rapidissima definizione". Queste le parole di Luciano D’Alfonso, Presidente della Giunta regionale.

PRECISAZIONE DI D'ALFONSO: "CON PALAZZO CENTI NON C'ENTRO NULLA" "Ho ricevuto questa mattina due richieste di proroga delle indagini: una riguardante la città di Penne (iscritta nel registro delle notizie di reato in data 18/11/2015) e una per lavori - solamente preventivati - alle case popolari Ater di Pescara (iscritta nel registro delle notizie di reato in data 8/7/2016). Contestualmente è stato recapitato un altro documento (“Ordine di esibizione di atti e documenti”) con il quale è stato notificato alla Regione Abruzzo che sul cantiere di Palazzo Centi a L’Aquila è in corso un procedimento penale nei confronti di 7 persone, in ordine alle quali si è compiuta acquisizione documentale; tra queste NON compare il mio nome". Questa la precisazione del Governatore della Regione Abruzzo.

D'ALFONSO ALLA REGIONE DAL 26 MAGGIO 2014. Candidatosi alla presidenza della Regione Abruzzo per il centrosinistra come vincitore delle primarie di coalizione, il 26 maggio 2014, D'Alfonso viene eletto con il 46,3% dei voti contro il 29,26% dell'avversario Giovanni Chiodi del centrodestra. I partiti che lo sostengono sono il Partito DemocraticoRegione FacileAbruzzo CivicoSinistra Ecologia e LibertàItalia dei Valori e Centro Democratico.

PRESUNZIONE DI NON COLPEVOLEZZA NELLA COSTITUZIONE. Ricordiamo che nel diritto e nella procedura penale, la presunzione di non colpevolezza è il principio secondo cui un imputato è innocente fino a prova contraria. In particolare, l'art. 27, co. 2, della Costituzione afferma che «l'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva». E il presidente Luciano D'Alfonso è, al momento, solamente indagato.

Redazione Independent