Auguri Papali

Papa Francesco ha raggiunto gli ottant'anni. Tra poco cade il quarto anniversario della sua elezione al soglio di Pietro

Auguri Papali

AUGURI PAPA FRANCESCO. Le scrivo, con la finestra aperta su un cielo blu, mentre La immagino intento a ridere sotto la stessa tinta di cielo.

Quel cielo sotto cui Lei gioiosamente è “occupato” a tempo indeterminato.

La immagino sorridere mentre scherzosamente parla con il Suo “Capo”  e  chiede se lassù abbiano abolito l’art. 18 e se non fosse secondo “Lui”, alla veneranda età di ottant’anni,  l’ora di andare dignitosamente in pensione. Lei a cui è stato chiesto di essere il  ”Vice” dell’Onnipotente e che, invece, si è messo al “servizio” senza pretendere di fare le “Veci”, da umile precario.

Lei che non permette alla Autorità di distruggere la libertà gioiosa del bambino regalata dal Signore.

La immagino mentre sfugge alla reclusione del palazzo e cammina per le strade delle periferie di Roma. Mentre ascolta le persone. Senza nessuna impazienza, sfuggendo dalla dolcezza delle consolazioni. Lei che fa da “intermediario” tra il “visibile“ desolante e “l’invisibile” delle opportunità. Credo che sia questo in fondo il Suo “contratto a progetto”.

Gettare un ponte tra il visibile della terra e l’invisibile del cielo.

La Sua presenza illumina il nostro cammino e scuote le nostre coscienze invitandoci a riempiere quello spazio che impedisce ad ogni uomo sulla terra di essere felice “qui” e non necessariamente solo “là”.

Sono ancora chino sulla pagina in segno di rispetto, amore e gratitudine. Il Suo riso mi risparmia quest’errore mi invita a guardare su e smettere di scrivere, ed io non potrò mai essergliene sufficientemente grato.   Il cielo adesso sembra ancor più dolce, grazie per avermelo ricordato. 

 

Francesco Mimola