Arrivano i (ri)costruttori

La Blundo parla di L'Aquila con Grillo e Casaleggio. Rumors Pd-Rc: «Ripartire da rapporto ingegneri»

Arrivano i (ri)costruttori

RICOSTRUZIONE. LA BLUNDO PARLA CON GRILLO E CASALEGGIO. La neo-senatrice eletta al Parlamento per il Movimento 5 Stelle ha parlato ai leader Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio durante l'incontro a Roma del problema della ricostruzione di L'Aquila. «Sarò io ad occuparmene perche', francamente, la ricostruzione all'Aquila non c'e' stata». Queste le parole di Enza Blundo che ha anche rivolto un appello a tutti i "grillini" eletti «di restare uniti come gruppo».

RUMORS PD-RC. Anche i consiglieri comunali Stefano Palumbo (Partito Democratico) e Enrico Perilli (Rifondazione Comunista) sono entrati nel merito del dibattito sulla ricostruzione dei centri storici. «Le recenti dichiarazioni del Sindaco sull'argomento - scrivono in una nota congiunta - lasciano spazio tuttavia a diversi interrogativi. Come evidenziato dal primo cittadino, il principale problema è rappresentato dalla mancanza sulla certezza dei fondi per la ricostruzione già a partire dal prossimo anno; come si può parlare allora di priorità senza disporre dell'elemento fondamentale su cui basare una seria pianificazione degli interventi?». E, poI: «Come si fa a stabilire quale siano le zone della città o le frazioni oggetto del finanziamento dei fondi ad oggi disponibili, senza dare certezze o prospettive a chi da queste scelte oggi dovrebbe rimane fuori? Un compito tanto ingrato quanto difficile, al quale non vogliamo di certo sottrarci, ma che a nostro avviso andrebbe affrontato sulla base di dati quanto più oggettivi e condivisi possibili». I consiglieri, per fare un esempio, dicono che bisogna partire dal rapporto del Consiglio Nazionale degli Ingegneri stilato dopo il sisma «per individuare in modo oggettivo, sulla base dei danni rilevati, quale siano le frazioni da cui iniziare la ricostruzione. Sempre - aggiungono - che questo sia l'unico parametro da voler prendere in considerazione; probabilmente sarebbe opportuno tener conto anche di aspetti di carattere sociale ed economico o della possibilità di inserire il recupero di alcuni borghi in un piano di valorizzazione e sviluppo, sulla scorta dei fortunati esempi dell'Umbria».



Marco le Boeuf