Arrestati 26 trafficanti di droga legati alla Sacra Corona Unita

"Operazione Froth". Ricostruito l'organigramma di un'organizzazione criminale sotto il controllo di Davide Valcacca

“OPERAZIONE FROTH”:  SGOMINATA ORGANIZZAZIONE DI TRAFFICANTI E SPACCIATORI DI DROGA. I Finanzieri della Compagnia di Lecce, coadiuvati dai colleghi di tutti i Reparti del Corpo della provincia, nelle prime ore di questa mattina, hanno dato esecuzione a 29 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone responsabili di ripetuti episodi di traffico e spaccio
di sostanze stupefacenti.

I provvedimenti, firmati dal Gip del Tribunale di Lecce, Dott.ssa Annalisa de Benedictis, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Giuseppe Capoccia, hanno disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 19 persone (tre delle quali già detenute) e quella degli arresti domiciliari per i restanti 10 soggetti.

Tre destinatari delle misure si sono sottratti alla cattura: si tratta di due albanesi e di un salentino.

L’attività investigativa, iniziata nel maggio del 2012, ha permesso di delineare l’organigramma di un’organizzazione avente il fulcro nel capoluogo e radicate ramificazioni in numerose località salentine e pugliesi. In particolare, è emerso che il sodalizio delinquenziale operava sotto il controllo di Davide Vadacca, esponente di spicco del panorama criminale salentino, organicamente collegato al detenuto Roberto Nisi e suo aspirante successore per il controllo dell’associazione malavitosa. 

A seguito di appostamenti, sopralluoghi e mirate indagini tecniche, sono stati acquisiti numerosissimi riscontri, con conseguenti sequestri di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, nonché arresti dei soggetti che, a vario titolo, alimentavano l’organizzazione.

Particolarmente significative sono apparse le risultanze che hanno consentito anche di dissipare la “coltre di nebbia” che sembrava avvolgere alcuni fatti criminali verificatisi in città e nei comuni limitrofi, quali sparatorie e attentati nei confronti di alcuni sodali, consentendo di individuare nell’immediatezza i relativi responsabili e il loro ambito di operatività.

Anche in tale contesto si è imposto all’attenzione degli investigatori il ruolo fondamentale nell’organizzazione delle donne poi tratte in arresto; alcune di loro dedite allo spaccio di ingenti quantitativi di droga, per lo più eroina e cocaina, altre incaricate di custodire gli stupefacenti e gli
ingenti “ricavi” derivati dal collaudato e florido traffico.

I provvedimenti di cattura sono stati eseguiti prevalentemente a Lecce e a Bagnolo del Salento,Cavallino, Galatone, Otranto, Uggiano La Chiesa, Mola di Bari, Napoli, Taranto, San Pietro Vernotico e Torchiarolo. 

Durante l’esecuzione di una delle misure restrittive agli arresti domiciliari sono stati individuati una serra completa di lampade, con all’interno una piantagione di marijuana, circa 30 gr di marijuana contenuta in numerosi involucri e due bilancini di precisione; il destinatario, pertanto, è stato
tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce su disposizione del Magistrato di turno.

Nell’operazione odierna sono state impiegate 35 pattuglie, per un totale di oltre 130 militari, con l’ausilio delle unità cinofile

Redazione Independent