Appello su facebook per fratello disabile: "Vuole lavorare"

La disperato di una donna teramana per la condizione di abbandono del familiare. Narcisi (Prospettiva Comune) si dice disgustata dalle Istituzioni

Appello su facebook per fratello disabile: "Vuole lavorare"

LA DISPEARAZIONE DI UNA SORELLA PER IL FRATELLO DISABILE: "VUOLE SOLO LAVORARE". "Mio fratello, in cura per disturbi depressivi e in una situazione familiare difficile, disposto a rinunciare alla pensione di invalidità per un'occupazione o un qualunque impegno che non lo faccia sentire inutile. Non posso permettere che si lasci andare a un gesto estremo, ma le istituzioni ci ignorano." L'accorato appello di una donna teramana è stato raccolto da Marco Narcisi attraverso la pagina Facebook che il candidato della lista civica Prospettiva Comune ha dedicato alla raccolta di segnalazioni dei cittadini sulle problematiche del teramano.

NARCISI (PROSPETTIVA COMUNE): "SIAMO DISGUSTATI". "Ho trovato disgustoso il modo in cui è stata trattata dalle istituzioni che avrebbero il dovere, innanzitutto, di ascoltare e di impegnarsi a trovare una soluzione. Mi sono premurato di specificarle che, pur non potendo umanamente ignorare una simile vicenda, il mio impegno non è indirizzato a risolvere singole problematiche perché rappresenterebbe un esempio di comportamento clientelare che, invece, desidero contrastare. La mia idea è quella di raccogliere singole segnalazioni al fine di poter cercare di risolvere le difficoltà di tutti coloro che versano nella stessa condizione. Sono stato felice che la mia interlocutrice abbia concordato con me su questa linea" ha dichiarato Narcisi.

LA DISABILITA' E' LA PRIMA CAUSA DI POVERTA'. "Il problema della disabilità e di come questi cittadini possano sostentare se stessi, anche dopo che la loro famiglia di appartenenza non ci sarà più, rappresenta un tema sociale serio che Teramo non può permettersi di ignorare. Conosco molto da vicino questo mondo e ritengo vergognoso che non si sia fatto nulla negli ultimi anni in questa direzione. Questo riguarda anche la provincia. Faccio l'esempio del centro per l'autismo di Penna Sant'Andrea restaurato e completo di mobilia, ma mai entrato in funzione per mancanza di fondi. Istituire delle strutture dove tutti coloro che hanno difficoltà possano esprimersi, imparare un mestiere e avere una prospettiva di vita serena e autonoma rappresenterebbe un segno di civiltà e un esempio positivo di cui abbiamo profondamente bisogno".

Redazione Independent

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