Apocalisse a Tagliacozzo. Aperto fascicolo per omicidio colposo

Recuperate le tre vittime: Valerio Paolelli (37), Antonello D'Ambrosio (33) e Antonio Morsani (47). Ancora in ospedale i tre operai della fabbrica

Apocalisse a Tagliacozzo. Aperto fascicolo per omicidio colposo

APOCALISSE DI TAGLIACOZZO: APERTO FASCICOLO PER OMICIDIO COLPOSO. Ore 13,34. Tagliacozzo. Provincia di L'Aquila. Un boato viene udito a chilometri di distanza in tutta la Marsica. Ne seguirà un secondo poi un altro, dopo 20 minuti. Qualcuno pensa ad un terremoto. Poi si vede il fungo di fumo e puntto, tutto diventa chiaro. E, invece, è la fabbrica pirotecnica della famiglia Paolelli, le sette casematte, che sono appena saltate in aria.

Tre le vittime carbonizzate: Valerio Paolelli (37), Antonello D'Ambrosio (33) e Antonio Morsani (47). A riportare gravi ferite sono i tre operai ricoverati nell'ospedale di Avezzano. Sergio Paolelli, il proprietario della fabbrica, ed il figlio Armando per fortuna hanno ripotato solo poche escoriazioni.

Non ancora accertate le cause dell'incidente ma la procura di Avezzano ha aperto un'inchiesta per fare luce sul disastro. La Paolelli opera nel settore della pirotecnica dall'inizio del '900: una storia lunga un secolo che li ha resi punto di riferimento del settore in tutta Italia.

L'incidente di ieri non può che far pensare a quanto capitato lo scorso 25 luglio, sempre in Abruzzo, a Villa Cipressi. In quella circostanza esplose la fabbrica di fuochi d'atificio della famiglia Di Giacomo. Cinque le vittime. Tra loro anche un vigile del fuoco.

 

Sono arrivate anche le parole di cordoglio ai familiari delle vittime anche da parte del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. "La prego signor sindaco (tagliacozzo) di farsi interprete della partecipe e solidale vicinanza del Capo dello Stato esprimendo ai familiari delle vittime il suo personale cordoglio ed ai feriti gli auguri di una pronta guarigione" 

 Redazione Independent