Alluvione Gargano. Il ministro Galletti con la Guardia Costiera

E' decollato dall'Aeroporto d'Abruzzo il velivolo ATR42 MP. Avrà compiti di monitoraggio del territorio pugliese

Alluvione Gargano. Il ministro Galletti con la Guardia Costiera

ALLUVIONE GARGANO: GALLETTI SORVOLA IL LITORALE DI VIESTE. Alle prime luci alba è decollato dall’aeroporto “P. Liberi” il velivolo ATR42 MP del 3° Nucleo Aereo G.C. per una missione di monitoraggio ambientale delle aeree pugliesi interessate dall’intensa ondata di maltempo dei giorni scorsi.

L’impiego del mezzo aereo, richiesto direttamente dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio del mare, prevede il sorvolo di tutti i comuni colpiti dall’alluvione al fine di circoscrivere le zone che hanno subito danni ingenti.  Inoltre, a bordo del velivolo è presente anche il Ministro dell’Ambiente Galletti il quale, assistito dal Capo Reparto Ambientale Marino C.V. Caligiore, ha deciso di partecipare a tale missione per avere piena contezza degli interventi necessari per ripristinare il territorio. Il ministro inoltre, nel volo di trasferimento dall’aeroporto di Ancona verso le zone alluvionate, ha espressamente richiesto il sorvolo delle piattaforme antistanti al litorale abruzzese per verificarne in prima persona lo stato.

Il velivolo, farà scalo tecnico a Bari per permettere al ministro il successivo imbarco sull’elicottero AW139 del corpo per continuare il sopralluogo.

Essere chiamati ad operare in uno scenario non prettamente legato ai compiti d’istituto - ha dichiarato il Comandante del 3° Nucleo Aereo Guard ia Costiera di Pescara Capitano di
Fregata Luigi Amitrano - è un segnale importante. Poter contribuire fattivamente in queste circostanze mettendo a disposizione uomini e mezzi è motivo di orgoglio. Le competenze  acquisite dal personale del Reparto nel corso degli anni, congiuntamente alla versatilità del
mezzo aereo in dotazione possono indiscutibilmente essere d’ausilio alla comunità anche in  stati di emergenza e calamità naturale e non solo nei confronti dell’utenza del mare.

R.I.