Allarme truffe a Teramo

Una banda di predatori di dati sensibili sta installando programmi "spy" negli hotel del teramano

Allarme truffe a Teramo

TRUFFE, LA QUESTURA: MASSIMA ATTENZIONE - «Malfattori - spiegano dalla Questura - si presentano ai titolari di esercizi ricettivi fingendosi operatori tecnici della polizia per installare programmi con cui rubare dati sensibili».  E’ quanto sta accadendo da qualche giorno: titolari di esercizi ricettivi (alberghi, pensioni, campeggi) vedono presentarsi “ presunti operatori tecnici della Polizia di Stato” per  vendere ed installare un programma informatico per l’invio telematico delle schede di notificazione degli alloggiati, richiedendo anche un compenso per l’attività espletata.

CLONAZIONE DI CARTE E BANCOMAT - In realtà, si è accertato che attraverso il collegamento predisposto da questi falsi operatori tecnici della Polizia di Stato vengono sottratti dati sensibili delle persone alloggiate per essere utilizzati per clonazioni di bancomat o carte di credito.

LE INDAGINI - La Questura, che ha avviato subito approfondite indagini sulle segnalazioni pervenute, informa che nessun poliziotto si reca presso le strutture ricettive per dare avvio alle  procedure informatiche ufficiali di collegamento se non esclusivamente previ contatti con la Questura cui, peraltro, deve essere stata inoltrata formale richiesta. «L’intervento dei poliziotti sul posto - hanno spiegato -  viene garantito per l’illustrazione della procedura e per l’ausilio in caso di eventuali problemi tecnici. Si chiarisce altresì che l’adesione al progetto da parte degli esercenti che lo desiderano come l’intervento dei poliziotti per le finalità predette sono assolutamente gratuiti. Si invitano quindi i gestori degli esercizi ricettivi a segnalare immediatamente al 113 o al 112 casi analoghi». 

R.I.