Alla sbarra "Re dei Canadair"

Operazione "Fly Money". Maxi evasione da 90 milioni: 24 indagati, 13 ai domiciliari, sequestri di denaro e società

Alla sbarra "Re dei Canadair"

OPERAZIONE "FLY MONEY". A GIUDIZIO IL "RE DEI CANADAIR". L' imprenditore del trasporto aereo Giuseppe Spadaccini, noto per avere avuto l'appalto dei Canadair (aeri spegni incendio) dalla Protezione Civile, è stato rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Pescara, Luca De Ninis, nell'ambito della vicenda su una maxi evasione fiscale internazionale da 90 milioni di euro. La richiesta di rinvio a giudizio è stata presentata dal Pm Mirvana Di Serio che ha avviato l'indagine "Fly Money" dell'ottobre del 2010 sulla presunta maxi evasione fiscale da 90 milioni di euro tramite il meccanismo del trasferimento delle società nell'isola portoghese di Madeira che poi avevano una serie di contatti con le società abruzzesi. Secondo l'accusa tra il 1999 ed il 2008 sarebbero state emesse fatture irregolari per oltre 30 milioni di euro. Il processo a loro carico prenderà il via il prossimo 9 luglio.

GLI ALTRI A GIUDIZIO. Oltre all'ex "Re dei Canadair" alla sbarra anche altre undici persone: l'avvocato Francesco Valentini, il consulente pescarese Leonardo Valenti, il commercialista Giacomo Obletter, Arcangela Savino, Gianfranco Bucci, Dante Silvi, Angela Fabrizio, Luca Orsini, Maria Dina Rodrigues, Maria Tereza Correia Trindade, Roger Boutin.

ASSOLTO IL NOTAIO D'AMBROSIO. Il Gup ha invece assolto il notaio Massimo D'Ambrosio per non aver commesso il fatto e perchè il fatto non sussiste, e per non aver commesso il fatto Ugo Calvosa, ex consigliere della Sorem e presidente del cda della società che gestisce i Canadair. I due sono stati giudicati con il rito abbreviato. Esce di scena anche Giordano Senesi in quanto è stato prosciolto.

Redazione Independent