Giustizia per la Petruccioli

Tagliacozzo. Arrestato il componente della banda responsabile della morte della 25enne studentessa

Giustizia per la Petruccioli

RAPINA IN VILLA CON OMICIDIO: CATTURATO UNO DELLA BANDA. Catturato il terzo componente della banda che aveva compiuto la rapina nella villa ad Alba Fucens, una frazione di Magliano dei Marsi, costata la vita ad una studentessa di 25 anni, Maria Elena Petruccioli, di Montefranco in provincia di Terni. Una vita spezzata all'impovviso, senza una ragione, una vittima innocente della follia di una banda di criminali in fuga dal luogo del crimine.

LO SCONTRO FRONTALE. Il 31 gennaio scorso quattro persone erano entrate nell’abitazione e, minacciato il proprietario, si erano dileguati. Un bottino misero, quello fruttato ai criminali che si erano anche impadroniti della macchina del rapinato, una Ford. Eppure quel gesto criminale era ha provocato la morte della ragazza che, per sua disgrazia, si era trovata sulla via di fuga dei rapinatori, i quali, nell’intento di seminare una macchina dei Carabinieri postasi al loro inseguimento, avevano causato un incidente mortale. La giovane è morta sul colpo, così come il rapinatore albanese 28enne seduto al posto del passeggero, mentre il conducente è rimasto gravemente ferito.

LE INDAGINI DEI CARABINIERI. Sul veicolo, con l’accusa di omicidio, erano solo due componenti di quel gruppo responsabile del raid nella villa della Marsica. Degli altri, forse separatisi subito dopo la rapina, non vi erano tracce. Nella serata i Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo hanno sottoposto hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto un 22enne albanese M.Y che secondo gli investigatori è il terzo componente della banda.

GLI ALTRI ARRESTATI. A guidare i Carabinieri nell’individuazione del fermato sono stati i rilievi effettuati sul luogo della rapina dai militari del Reparto Operativo del Comando provinciale di L’Aquila e la scrupolosa ricostruzione della vita e del passato dei due albanesi, M.M. del 1984 e D.V. del 1982 individuati ed arrestati a Terni. Sono stati spulciati tutte le conoscenze e le amicizie dei due. Una ragnatela di rapporti e contatti. Proprio tra questi le attenzioni degli investigatori si sono concentrate sull’albanese che, acquisite le prove certe dei fatti, è stato arrestato.

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