Al "Renzetti" nuovi posti letto, Pupillo: «Cambiare direzione aziendale»

Il sindaco di Lanciano elenca i problemi del presidio sanitario ed i ritardi nel porre rimedio ed affrontare le emergenze in modo definitivo.

Al "Renzetti" nuovi posti letto, Pupillo: «Cambiare direzione aziendale»
OSPEDALE "RENZETTI": PUPILLO CHIEDE UN CAMBIO AL VERTICE. La visita dell’assessore Silvio Paolucci, dopo i recenti avvenimenti, ha portato buone notizie per l’ospedale di Lanciano in particolare per l’attivazione di otto posti letti di urgenza che sono la trasformazione degli otto posti letto di degenza oncologica mai attivati. Questa soluzione permetterà di potenziare il presidio sanitario di Lanciano che ha varie carenze di accoglienza dei pazienti critici e in osservazione breve. In effetti il PS di Lanciano, tanto per fare un confronto, ha effettuato oltre 41.000 prestazioni che raggiungono il numero espresso da ospedali provinciali, numeri che attestano un carico assistenziale di un territorio importante e vasto. Tuttavia, restano gravi carenze dell’ospedale di Lanciano, alcune strutturali altre organizzative. «Oltre a segnalare il ritardo nell’apertura del nuovo PS - spiega il sindaco Mario Pupillo- che da mesi attende il via libera, ricordo che non è mai partita la ristrutturazione della Unità Coronarica/Cardiologia che versa in condizioni precarie per quanto riguarda le stanze di degenza, gli spazi operativi, la vetustà degli ambienti per cui il personale sanitario e i pazienti sono costretti a lavorare e soggiornare in condizioni di grande disagio.Perché non sono iniziati i lavori di adeguamento e riqualificazione dei vari reparti?». Nei corridoi, intanto, per tenere unite le mattonelle si usano i cerotti. Inoltre, il reparto uomini in Geriatria/Lungodegenza è chiuso da anni e 4 grandi e accoglienti camere sono diventate magazzino mentre i degenti sono ospitati i stanze in cui è difficile manovrare una barella o muoversi con tranquillità e sicurezza. E non finisce qui: l pavimento della geriatria è sconnesso da anni, impraticabile e nessuno prende provvedimenti. «Basterebbero -sottolinea il sindaco - poche migliaia di euro per riutilizzare il reparto. La stessa riqualificazione della chirurgia non è mai partita nonostante la vecchia amministrazione avesse strombazzato l’imminenza dei lavori allestendo anche un piano di trasferimenti temporanei dei reparti interessati». Disagiata anche la situazione del reparto di Ginecologia che versa in situazione strutturale precaria e attende un ecografo e una sonda vaginale da maggio scorso. «Tanto per essere chiari -ricorda il sindaco Pupillo - l’ospedale di Lanciano ha gli stessi anestesisti di Vasto, ma il reparto di anestesia di Lanciano deve impegnare giornalmente 3 anestesisti per il presidio di Atessa per assicurare un servizio di anestesia e rianimazione, obbligatorio per qualsiasi struttura che abbia ricoveri per pazienti acuti. Ebbene il nuovo medico anestesista è stato dirottato verso altro ospedale. Perché? L’annuncio di un aumento di organico aveva prodotto programmazione, turni, interventi e tutto ciò che ne consegue. In sintesi: una sottrazione senza alcuna spiegazione. Per ribadire sottolineo che sulla carta Lanciano ha gli stessi anestesisti di Vasto ma di fatto il Renzetti agisce su due presidi. Chiaramente quando si elaborano i report si dirà che Lanciano produce meno interventi chirurgici ma spero si dovrà tener conto del numero di sedute che sicuramente risentono del minor numero di anestesisti». Insomma, i problemi sono gravi e non si capisce perchè del ritardo nel porvi rimedio. Ma il sindaco ha in mente i responsabili: cioè la direzione aziendale dell'ospedale "Renzetti": saranno cambiati oppure resteranno al loro posto? 
 
Redazione Independent