Acqua choc. Dai Pozzi Sant'Angelo contaminata l'Area Metropolitana

Nel 2007 l'indagine della Guardia Forestale svelò il mostro a Bussi. L'indagine: non idonea al consumo umano

Acqua choc. Dai Pozzi Sant'Angelo contaminata l'Area Metropolitana

BOMBA ECOLOGICA. CONTAMINATE 700MILA PERSONE DAI POZZI SANT'ANGELO. La questione dell'inquinamento di Bussi torna alla ribalta locale e nazionale con articoli sulle durissime conclusioni dell'Istituto Superiore di Sanità sull'acqua distribuita per anni alla popolazione della Val Pescara e servizi televisivi su TG1, TG2 e Repubblica. «L’acqua - si legge nella relazione - contaminata da sostanze di accertata tossicità è stata distribuita in un vasto territorio e a circa 700 mila consumatori, senza limitazioni d’uso e di controllo anche per fasce a rischio di popolazione, utenze sensibili come scuole e ospedali». Il prossimo 4 aprile si svolgerà in Corte d'Assise a Chieti la requisitoria dei magistrati Anna Rita Mantini e Giuseppe Bellelli nei confronti degli ex vertici e amministratori della Montedison finiti alla sbarra con l’accusa di aver avvelenato le acque.

I Pozzi S. Angelo inquinati, che rifornivano l'intera Valpescara a valle di Bussi, sono stati definitivamente chiusi nel 2007 a seguito di analisi private, denunce, innumerevoli esposti e di un vero e proprio lavoro di inchiesta del Wwf e del Forum Acqua tra maggio e agosto 2007, su cui si basò l'interrogazione parlamentare del deputato Maurizio Acerbo. Tanto che già allora l'Istituto Superiore di Sanità scrisse alle associazioni che l'acqua dei Pozzi S. Angelo non era idonea al consumo umano.

A seguito di tali azioni furono scavati pozzi a monte dell'area inquinata, i pozzi S. Rocco, che oggi riforniscono la Valpescara.

Il processo di Bussi è attualmente diviso di fatto in due tronconi: presso la Corte d'Assise di Chieti, ed è la prima volta in Italia che un reato ambientale arriva in Assise, è in corso quello ormai in fase conclusiva che vede imputati 19 dirigenti ed ex dirigenti di Montedison e Solvay, dopo l’inchiesta del Corpo Forestale per avvelenamento di acque e disastro ambientale. Di fronte al Tribunale di Pescara, in fase preliminare, è invece aperto un secondo processo con imputati dirigenti dell’Azienda consortile acquedottistica e un funzionario della Als.

Il Forum dei Movimenti per l'Acqua Pubblica terrà una conferenza stampa per approfondire la questione, domani alle ore 11, presso la Libreria Primo Moroni in via Q. Dei Mille a Pescara.

Redazione Independent