Abruzzo Engineering: dipendenti rispondono a Ranieri (M5S) "Offende la nostra dignità"

Il capogruppo 'grillino' nei giorni scorsi aveva presentato un esposto per presunto danno erariale circa gli affidi diretti del Comune di L'Aquila alla società creata da Del Turco

Abruzzo Engineering: dipendenti rispondono a Ranieri (M5S) "Offende la nostra dignità"

I DIPENDENTI DI ABRUZZO ENGINEERING REPLICANO A RANIERI PER TUTELARE LA PROPRIA IMMAGINE. Abbiamo ricevuto una nota dei dipendenti di Abruzzo Engineering, la società prima mista poi divenuta pubblica al 100x100, creata dal governatore Ottaviano Del Turco, e finita da tempo al centro delle polemiche per diverse ragioni (assunzioni, debiti, vertenza Selex, etc) tanto che il capogruppo del MoVimento 5 Stelle Gianluca Ranieri ha deciso di presentare un esposto alla magistratura per presunto danno erariale.

Ecco cosa scrive un gruppo di lavoratori di Abruzzo engineering (in totale ne sono 183):

"In riferimento ai continui attacchi operati a mezzo stampa dal consigliere regionale Ranieri del M5S, non entrando nella diatriba politica tra maggioranza ed opposizione, come lavoratori di AE ci sentiamo stavolta di dover intervenire al fine di difendere la nostra immagine ma soprattutto la dignità di lavoratori e di persone e l’onorabilità delle nostre famiglie. Crediamo che nessuno attribuisca l'esclusività delle attività legate alla ricostruzione post sisma ai lavoratori di AE, perché non verrebbe dato il giusto riconoscimento al grande lavoro svolto in questi anni dai dipendenti del Genio Civile della Provincia e del Comune dell’Aquila in parte precari con i quali, al di là delle strumentalizzazioni politiche che tendono a metterci gli uni contro gli altri, collaboriamo fattivamente dal 2009. Crediamo di aver dimostrato la nostra professionalità sul campo in questi lunghi 7 anni, durante i quali abbiamo lavorato anche senza percepire lo stipendio per mesi e senza far gravare però le difficoltà anche personali sul prosieguo del lavoro e sul livello di elevata produttività. La maggior parte di noi non è aquilana e, benché a lungo senza salario, ha sostenuto quotidianamente le spese di viaggio per raggiungere il proprio luogo di lavoro. Tale disagio non ha mai minimamente inciso sugli obiettivi in termini di pratiche e altro a noi richiesti. Forse il Consigliere regionale Ranieri non sa che ogni singolo dipendente di AE è tenuto settimanalmente a dar conto della quantità del lavoro svolto ed invitiamo tutti a prendere visione delle risultanze della nostra attività come della qualità dell’apporto fornito agli Enti, nonché dei nostri titoli di studio, delle nostre competenze e delle nostre esperienze professionali, elementi che sono agli atti della Regione Abruzzo e contenuti nel Piano Industriale. Da un consigliere regionale, per il ruolo che la comunità gli ha affidato e per il riconoscimento anche economico che da tale ruolo deriva, ci aspettiamo preparazione, competenza e contezza su ogni elemento. Con il consigliere Ranieri e con il M5S siamo partiti dalle dichiarazioni di luglio dove si parlava di AE come una Società nata da un’intesa tra il Presidente della Provincia, il Comune dell’Aquila e l’USRA, una cosa che venne giustamente definita un abbaglio abbastanza ingenuo. Poi a settembre 2015 il M5S prosegue riconoscendo che “l’ufficio per la ricostruzione” (USRA!) ha possibilità di convenzionarsi direttamente e senza passare per appalto (gara di appalto!) con AE per arrivare oggi a sostenere che la Società sta lavorando in violazione delle norme che regolano l’affidamento in house. Invitiamo il consigliere Ranieri ed il M5S intanto ad evitare di sostenere tutto ed il contrario di tutto nonché a documentarsi, ad esempio leggendo il parere positivo rimesso all’USRA dall’Avvocatura dello Stato in merito all’affidamento, ed infine a far bene di conto considerando - sia per ciò che attiene al numero dei dipendenti che ai costi - i dati corretti. Invitiamo, infine, il consigliere Ranieri, sempre nel rispetto dei cittadini Aquilani ed Abruzzesi che rappresenta, ad approfondire la normativa che regolamenta le società in house ed in particolare tutti gli atti inerenti AE al fine di evitare di dare notizie fuorvianti come già accaduto in passato quando, addirittura, nelle ore intense delle Commissioni si propose sempre da parte del M5S di far acquistare le azioni di AE dai lavoratori attraverso il proprio TFR (!)…eppure i consiglieri regionali dovrebbero ben sapere che le società in house per loro natura non possono partecipare al libero mercato. Ci riserviamo noi di adire le vie legali per le affermazioni diffamatorie verso noi lavoratori di AE e, perché no, di chiedere alla Corte dei Conti se è giusto ricevere i compensi da parte di consiglieri regionali che non conoscono neanche le norme. 

 Chiaramente noi di AbruzzoIndependent.it non prendiamo posizione in questa vicenda perchè ce ne siamo già occupati all'epoca del salvataggio (leggi il nostro articolo) ma riteniamo, e vogliamo ricordarlo a tutti, che il diritto all'esistenza, di tutti, resta e resterà un punto cardine nell'interpretazione di qualunque fenomeno sociale-economico-politico dell'Abruzzo ed oltre.

Redazione Independent