A Pescara comanda Roma. Masci è stufo: «Mi candido a sindaco»

Continua la "crepa" nel centrodestra: Testa non molla la corsa spinto dalla Chiavaroli. Intanto Mascia si salva in extremis dalla sfiducia

A Pescara comanda Roma. Masci è stufo: «Mi candido a sindaco»

QUI CENTRODESTRA: IN TRE PER LA CARICA DI SINDACO. IN CAMPO ANCHE MASCI. L''assemblea di Pescara Futura svoltasi ha indicato il leader Carlo Masci quale candidato sindaco al Comune di Pescara. La scelta di Masci è scaturita in maniera naturale trattandosi del leader che da quasi venti anni scende in campo a difesa del territorio e contro ogni tipo di prevaricazioni. "Pescara Futura - spiega Masci -  per le elezioni al comune di Pescara del 25 maggio ripropone ancora una volta alle forze alleate del centro destra le condizioni dell’alleanza a partire dall’unità della coalizione che è un valore assoluto. E cioè mantenere l'unità attraverso la conferma del sindaco uscente, o in alternativa il ricorso a ogni tentativo che permetta di individuare il miglior candidato attraverso elementi oggettivi, primarie o sondaggi. Infine, ma non ultimo per importanza, la scelta del candidato sindaco - conclude Masci - non può essere rimessa a decisioni che scavalcano totalmente la volontà del territorio".

Il riferimento è alle azioni del Nuovo Centro Destra che vorrebbero Guerino Testa, presidente di provincia senza maggioranza, come sindaco di coalizione.

Intanto è scaduto il termine ultimo per far cadere l'amministrazione Mascia. L'opposizione di 21 consiglieri, traditi da Acerbo, aveva optato per questo fine legislatura burrascosissimo della civis pescarese ma il piano di sfiducia non è andato in porto. Acerbo, insieme al consigliere Di Nisio, appoggerà il sindaco fino a fine mandato.

Redazione Independent