A Montesilvano spuntano manifesti contro i rifugiati politici

Forza Nuova dopo Casapound a Chieti cavalca la protesta contro l'immigrazione. Maragno: "Faremo la nostra parte"

A Montesilvano spuntano manifesti contro i rifugiati politici

IMMIGRAZIONE E RAZZISMO. L'ABRUZZO E' A RISCHIO. Dopo Chieti è toccato alla Città di Montesilvano balzare al centro del dibattito politico sul tema "caldissimo" dell'accoglienza degli immigrati e profughi, sbarcati in Italia, perchè in fuga dalla guerra. Forza Nuova, formazione politica di estrema destra come Casapound e che detiene in città un numero di sostenitori non indifferente - il coordinatore regionale Marco Forconi è di Montesilvano, ha affisso una serie di manifesti alla Caritas, nella zona dei Grandi Alberghi, al Comune di Montesilvano e sulla Riviera Nord per esprimere assoluta contrarietà alla decisione di ospitare clandestini a Montesilvano.

"In un momento storico - si legge nella nota - dove i suicidi per crisi sono in aumento ed il governo centrale non ha avallato alcuna richiesta di proroga degli sfratti, abbiamo decine e decine di extracomunitari ospitati in albergo con piscina, a spese dei contribuenti". Intanto si avvicina la data del 25 aprile il nucleo provinciale del movimento terrà un presidio informativo sulla rivera di Montesilvano.

Proprio ieri il primo cittadino Francesco Maragno aveva chiesto un incontro urgente alla prefettura per individuare proposte e progettualità che siano in grado di coniugare le esigenze turistiche di Montesilvano, e al tempo stesso i diritti irrinunciabili dei rifugiati.

Al momento non è chiaro dove verranno sistemati i 18 profughi che dovevano finire ai Cappuccini di Chieti.

Quello che è certo, però, è che in Italia, e non solo in Abruzzo, il pericolo della deriva razzista cresce ogni giorno, soprattutto per colpa della crisi economica ma anche per alcune dichiarazioni politiche di soggetti che farebbero invece meglio stando insilenzo.

Redazione Independent