19mila anime spoltoresi

Trionferà l'astensionismo. I motivi? Nessun rinnovamento politico, nessuna idea e zero prospettive per il futuro

19mila anime spoltoresi

19MILA ANIME PERSE - E' ufficialmente iniziata la campagna elettorale per la conquista di Spoltore, piccolo borgo dell'entroterra pescarese: quasi 19mila "anime perse" in cerca d'identità come comunità. Si voterà il 6 ed il 7 di maggio, così come avevamo preannunciato e come disposto nelle indicazioni del Ministero dell'Interno. Queste elezioni spoltoresi saranno ricordate come l'evento più basso della civis per ovvie ragioni. Ne cito tre: non c'è stato alcun rinnovamento dal recente/remoto passato, è mancata la trasparenza negli accordi politici e, cosa ben più grave, si è avvertita una costante pressione "pelosa" verso ogni tentativo di cambiamento. Tra poco meno di due mesi, dunque, ci sarà il rinnovo della Giunta comunale. Quelle persone che siederanno trai banchi dell'Assise, con stipendi pubblici ben retribuiti, cosa andranno a fare?

PROGRAMMI: QUESTI SCONOSCIUTI - Alzi la mano chi conosce i programmi e le idee per la collettività dei toreros spoltoresi. Al massimo sono noti i simboli dei partiti ed i nomi dei candidati in lista ma nulla - e lo sottolineamo - si sa di idee,  prospettive, scuola, pubblici servizi, assistenza sociale, politiche per i giovani, comunicazione istituzionale, turismo, urbanistica, commercio, cultura, arte, partenariati, rilancio del centro storico e piccolo commercio, centri commerciali naturali, energie rinnovabili, lotta per l'esclusiane sociale, giovani coppie, figli e della loro istruzione. Abbiamo dimenticato qualcosa? Sicuramente. Stiamo esagerando? No, anzi possiamo scrivere soltanto 1/10 di quello che in realtà pensiamo.

LA CAMPAGNA ELETTORALE - E' un discorso che ci tocca in prima persona. Come presunti ammiratori della comunicazione, oltre che dei cambiamenti innovativi, osserviamo che non c'è stata nessuna creatività, nessuna fantasia e tantomeno alcuna curiosità verso ciò che ci circonda. Un pò ovunque si stanno sperimentando nuove forme di comunicazione e quale teatro migliore, per poter mettere in piedi qualcosa di innovativo, come le elezioni amministrative? Dai giovani ci si aspettava un pò di più: almeno un flash mob di protesta, oltre alle solite pagine create ad hoc su Facebook, una comunicazione sostenibile, ecologica, verde, degli slogan carini e non le solite banalità fritte e rifritte. Abbiamo apprezzato l'iniziativa di "Spoltoriamo" di Edoardo Diligenti, un giovane di belle speranze in un mare di squali "mako". Probabilmente, poi, è mancata la materia prima: i soldi con cui tutto si può fare. Ma immaginare magari un manifesto carino, un'immagine nuova - purtroppo di facce vergini non ce n'è traccia - piuttosto che la solita telefonata dall'improponibile di turno: «Scusa ti devo parlare di una cosa. Quando ci possiamo vedere?» . Eh, chissà quale mistero - ma proprio guarda, eh! - si cela dietro quella vocina melliflua.

Marco Beef